Vaccinazione. “Il sindaco chieda scusa e si dimetta”. Marzi un Comune per tutti torna all’attacco
NON si tratta più di polemica. “Tanti i cittadini di Marzi appartenenti alla categoria fragili chiedono spiegazioni”. A contattarci il gruppo di minoranza Marzi un Comune per Tutti. “Siamo veramente costernati ma il sindaco Rodolfo Aiello non ha contezza dei tanti problemi che ha la sua gente. Ieri ha dimostrato incapacità nel tutelare le fasce più deboli”. Lo affermano Tiziana e Luigi Garofalo per i quali “nessuno deve usare la propria posizione istituzione per favoritismi a discapito di tanti”. Per la cronaca – “nel produrre l’elenco over 80 il sindaco di Marzi ha passato all’Asp una lista maggiorata rispetto ai reali ottuagenari disponibili. Ha inserito nella documentazione anche quanti devono ricevere la somministrazione presso il proprio domicilio. La sua superficialità ha fatto sì che l’Ente portasse un numero maggiore di dosi al centro vaccinale di Rogliano”. “Ed ancor più grave – affermano i consiglieri di minoranza – avvertito dell’esubero di vaccini rispetto a quanti si sono presentati non ha chiamato nessuno dei suoi cittadini fragili. Si è preoccupato di avvertire solo due suo amici, concittadini che non rientrano in nessun elenco di priorità. Il diritto alla salute, alla vita non conosce scorciatoie. Il criterio utilizzato dal sindaco Aiello è imperdonabile. Chieda scusa ai suoi cittadini, chieda scusa ai genitori di persone fragili, chieda immediatamente scusa e si dimetta”.
(Massimiliano Crimi)