Vaccini. Diego Sicilia: “destinare le dosi rimanenti a commercianti e artigiani”

VACCINI per commercianti e artigiani. Argomento di stretta attualità a Rogliano, città del Savuto. Tema che nelle ultime ore ha visto l’endorsement di numerosi cittadini e pochi, sparuti, quasi invisibili interventi della politica locale. Eppure le realtà economiche di zona – in tempo di pandemia sfiancati dalle numerose chiusure o in prima linea per rendere sempre disponibili diversi servizi e generi alimentari – sono tante e altrettanta solidarietà andrebbe loro espressa. Ad interessarsi del tessuto economico sociale dovrebbe essere come sempre la politica, bipartisan intendiamoci! Saracinesche aperte significa anche vitalità del centro abitato. Piccoli e grandi imprenditori da premiare non solo con l’immunizzazione grazie ad una inoculazione ma, come da sempre sosteniamo, intensificando gli acquisti nelle attività di prossimità. Serve scongiurare altre insegne spente causa “sfiancamento economico da Covid”. C’è, comunque, un consigliere comunale che alza la mano, si fa sentire e prova a dare la sua: “che le dosi di vaccino avanzate ed in giacenza presso il Centro Vaccinale di Rogliano vengano impiegare per procedere alla vaccinazione di commercianti e artigiani della zona”. A sostenerlo è Diego Sicilia. Con una missiva indirizzata al sindaco Giovanni Altomare l’esponente della minoranza consiliare “prova” a suggerire un più opportuno utilizzo delle eventuali rimanenze giornaliere di siero. Missiva con giustifica: “categorie fin dall’inizio della pandemia a rischio e abbastanza tutelate finora” – quanto a margine nello scritto del componente di “Obiettivo Rogliano”. Parole semplici, scontate per qualcuno, ovvie per altri, comunque dette, anzi, scritte a futura memoria. Ora spetta a primo cittadino pronunciarsi anche se come già dichiarato in una ultima intervista a noi concessa: “un sindaco non può decidere nulla nel centro vaccinale verso chi o a chi destinare le eventuali dosi rimanenti”. Questo, per inciso, lo stesso Altomare.

(Massimiliano Crimi)

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