Cosenza, donato un ventilatore al centro Covid–19. Gesto d’amore all’Annunziata
PAOLO Rago di San Vincenzo La Costa è a capo del gruppo cittadino promotore dell’iniziativa. Hanno acquistato un ventilatore polmonare donato presso il reparto Covid – 19 dell’Annunziata, nello specifico al reparto di Pneumologia ossea, ovvero l’unità operativa complessa sita attualmente nell’ex ematologia di Cosenza.
La consegna del ventilatore è avvenuta, per ragioni note all’aperto, di fronte la struttura di pneumologia e malattie infettive. Alla presenza del dottor Albino Petrone, direttore dell’U.O.C. di Pneumologia del reparto Covid – 19 dell’Annunziata, del dottor Enrico Scarpelli, dirigente medico; e di tutta l’equipe del reparto di Pneumologia dell’Azienda ospedaliera di Cosenza.
Un gesto di carità, ma soprattutto di amore; in un momento così particolare per l’Italia, come per il mondo intero. Un gesto gradito per quanto riguarda l’unità operativa complessa di Pneumologia poiché, nello specifico, un ventilatore polmonare consente di salvaguardare la funzionalità respiratoria in condizioni critiche, in pazienti che vedono compromesso il loro stato di salute a causa di questa infezione. Attaccando per prima cosa l’apparato respiratorio, inizialmente può essere caratterizzata da febbre e tosse, ma è molto facile che queste evolvano in insufficienza respiratoria. Il paziente positivo ha la sensazione di non riuscire più a respirare per cui, al fine di ovviare a tale dinamica è necessario l’utilizzo di questo presidio salva vite; se tuttavia dovesse peggiorare ulteriormente il quadro, allora il paziente verrebbe trasferito in Terapia intensiva e intubato. “Ho visto che su Facebook un Comune ha fatto una raccolta, ne ho parlato con un amico poiché anche noi volevamo fare una cosa del genere” – commenta così Paolo Rago, promotore dell’iniziativa. “Così abbiamo iniziato a spargere la voce e, dato che ci serviva un conto corrente, abbiamo utilizzato quello della Pro Loco del nostro Comune; visto che comunque non siamo una associazione. Siamo così riusciti a raggiungere l’obiettivo, e se dall’acquisto del ventilatore rimanessero soldi vorremmo comprare delle mascherine; in modo da consegnarle a chi ha bisogno, o ancora guanti e tute per l’ospedale”.
(Francesco Sarri)