Al via il programma di ammodernamento della linea Cosenza – Catanzaro di Ferrovie della Calabria

LA LINEA Cosenza-Catanzaro delle Ferrovie della Calabria sarà sottoposta a interventi di potenziamento e ammodernamento. L’operazione di restyling, per certi aspetti complessa, riguarderà soprattutto le tratte interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico e avrà l’obiettivo di ridurre i tempi di percorrenza tra aree urbane e tra quest’ultime e le località interne delle due province. Lo scopo è quello di ottimizzare lo stato dell’infrastruttura adeguando il tracciato sul piano della sicurezza e delle tecnologia nel rispetto della normativa in materia paesaggistico-ambientale. I lavori sono finanziati con somme del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione previsti dalla delibera Cipe n° 54 del 2016, somme legate allo schema di convenzione tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Calabria e Ferrovie della Calabria, somme predisposte per la sistemazione dei movimenti franosi e somme ricavate dal Fondo Complementare del Pnrr.

L’investimento, nel quale ricade l’acquisto di nuovi convogli (alcuni dei quali a idrogeno), si attesterebbe intorno ai 300 milioni di euro. Il termine previsto per il completamento dell’opera e l’avvio dell’esercizio per i nuovi vettori ferroviari è fissato al 31 dicembre 2026. Il programma degli interventi riguarda principalmente il tracciato compreso fra le aree del Savuto e del Reventino. Nella zona catanzarese, dopo le proteste dei cittadini e l’interlocuzione fra Amministrazione comunale e azienda FdC, è stata esclusa la variante-bypass della stazione di Decollatura. Variante ricadente nei Comuni di Soveria Mannelli e Serrastretta. “Si tratta – ha spiegato l’amministratore unico di Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro – di uno sforzo enorme dal punto di vista tecnico che alla fine dei lavori ci darà una ferrovia del tutto innovativa, moderna, veloce e sicura”. Nel progetto sono compresi lavori di messa in sicurezza e adeguamento dell’armamento ferroviario, di riqualificazione delle opere esistenti e una rettifica di tracciato nei Comuni di Rogliano e Marzi.

In più l’implementazione di cinque grandi hub ferroviari, ovvero, di cinque stazioni principali (Cosenza, Rogliano/Piano Lago, Soveria Mannelli, Gimigliano e Catanzaro) pensate in funzione di un collegamento rapido (si parla di circa un’ora e trenta di percorrenza fra i due capoluoghi di provincia) e di altri spoke ferroviari legati ad un secondo collegamento con più fermate. Le macro-stazioni di Cosenza e di Catanzaro subiranno un cambiamento sul piano architettonico-infrastrutturale con l’implementazione di aree commerciali-ristorative. La pianificazione, oltre all’acquisto di treni di ultima generazione, prevede la realizzazione di due centrali per la produzione di idrogeno green destinato all’alimentazione dei treni Stadler. L’azienda svizzera è il primo costruttore al mondo nella produzione di automotrici alimentate a idrogeno per sistemi ferroviari a scartamento ridotto. Si punta a creare nuove prospettive di rilancio (in un’ottica moderna e sostenibile)per gli oltre cento chilometri di “strada ferrata” a scartamento ridotto tra i più belli in Europa per caratteristiche costruttive e contesto naturalistico. Cento chilometri di ferrovia che hanno avuto un ruolo fondamentale a sostegno dello sviluppo socio-culturale ed economico comprensoriale.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita