Il colonnello Sutera lascia il Comando provinciale dei Carabinieri di Cosenza
IL COMANDANTE provinciale di Cosenza, colonnello Pietro Sutera, lascia l’incarico per assumere il comando del Reparto Carabinieri Presidenza della Repubblica. In una lettera diffusa in occasione dell’incontro i giornalisti, l’ufficiale ha ringraziato i Cosentini “per l’affetto e la vicinanza” e più in generale i Calabresi per la “cordialità e l’immenso calore umano” dimostrati in questi anni. “Serberò – ha detto – un ricordo indelebile di questa straordinaria esperienza, delle intense emozioni vissute e del legame instaurato con la provincia di Cosenza, una meravigliosa terra che si muove tra annose criticità apparentemente insuperabili ed uno straordinario carico di storia e tradizioni, a cui si lega un fascino particolare dei paesaggi che comunicano un’infinita bellezza”. Sutera ha espresso riconoscenza nei confronti delle autorità “nell’alveo di consolidati rapporti di costruttiva collaborazione ed in funzione di un unico ed essenziale obiettivo, il bene della Comunità”. Quindi ha salutato la Stampa “che, con correttezza, rigore ed aderenza ai fatti storici, ha puntualmente informato i cittadini sui tanti eventi che hanno visto i Carabinieri impegnati in prima linea”. Il colonnello Sutera, ricordiamo, ha retto il Comando Provinciale dei Carabinieri a partire dal 25 ottobre 2017, guidando il lavoro, particolarmente impegnativo, di 9 Compagnie, 1 Tenenza, 87 Stazioni e 1 Posto Fisso, “spina dorsale – ha ricordato – dell’apparato della sicurezza pubblica nella provincia di Cosenza”. Infine, ha manifestato gratitudine e ammirazione nei confronti dei Militari dell’Arma impegnati sul territorio. Uomini e donne che “indossando con orgoglio e fierezza gli Alamari, ogni giorno compiono il loro dovere silenziosamente, con dedizione e spirito di sacrificio, spesso rimanendo ai più invisibili, animati da un unico nobile intento, offrire il loro ‘piccolo’ contributo alla costruzione di una società migliore”. Al posto di Sutera è in arrivo il colonnello Saverio Agatino Spoto.
(Gaspare Stumpo)