“Vivere il ministero della comunicazione come avamposto di missione nella Chiesa” *
di Enzo GABRIELI *
STIAMO per entrare nel quindicesimo anno della nostra testata rinnovata e l’entusiasmo che ci connota è quello delle prime ore, dei primi giorni, quando nasceva questa esperienza pastorale. Ci siamo collocati nella storia quasi centenaria di un giornale che è stato voce profetica, segno di contraddizione evangelica, fucina di formazione e cultura. Quanta ambizione in quella che abbiamo definito una avventura della fede, della pastorale e anche della professione. Ora siamo qui, sulla soglia del terzo lustro del nostro settimanale, che è diventato un “progetto diocesano di pastorale integrata”. Permetteci di dirlo: non sono solo quattro fogli spillati, ma uno spazio di promozione e di cultura, dove tanti giovani sono arrivati, altri sono partiti per puntare su questa professione che, se è vissuta come missione, è davvero la più bella del mondo. Parola di Vita è fatta di volti, di persone, di sogni e di esperienze, non solo di carta, di pagine digitali o radiofoniche. Parola di Vita è anche una esperienza di Chiesa che si mette in ricerca, dà voce, ascolta le voci e suona una musica sicuramente diversa, ma che non stona nel panorama dei piccoli e grandi media. Certo non facciamo un giornalismo gridato, aggressivo, violento. Noi proviamo a dichiarare la nostra appartenenza per guardare quanto accade da un’altra prospettiva, senza mai arroccarci sulle nostre posizioni, senza andare in deroga ai valori cristiani e della persona umana. Anno dopo anno scriviamo pagine di cronaca che cominciano a diventare pagine di storia, una storia nella quale ci siamo fatti narratori attenti e rispettosi. Anche con gli errori, i ritardi e le imprecisioni! Di questo chiediamo scusa. Ma quanta fatica ripagata al mattino quando vedi stampato il giornale, quante nottate di apprensione che svaniscono quando il giornale arriva nelle case, nelle parrocchie e lo vedi sfogliato, letto, citato. E allora ci imbarchiamo ancora verso nuovi spazi da abitare, verso nuove realtà da raccontare, fatte di bene e di tanta bellezza. Una fine d’anno quella di PdV che sa di un nuovo inizio, di una nuova avventura nel segno della Provvidenza.
*Direttore responsabile
Fonte: Parola di Vita