“Vogliamo un lavoro vero”. Tirocinanti, a Piano Lago assemblea con sindacati e amministratori locali
ENNESIMO grido d’allarme rivolto alla Regione Calabria. “Dai tirocini al lavoro” è questo il titolo dato all’incontro di oggi presso la sala di “Calabria Verde” (Piano Lago) a Santo Stefano di Rogliano. In assemblea lavoratori, sindacalisti e amministratori locali per fare un quadro generale sulla vertenza dei Tis (Tirocinanti Inclusione Sociale). Migliaia di persone – in Calabria – che chiedono a gran voce il riconoscimento della loro attività giornaliera. Forza lavoro impegnata nel quotidiano e divenuta nel tempo importante per mandare avanti l’amministrazione pubblica. Sono circa dieci anni che uomini e donne sono impegnati in Comuni, Province e Tribunali a svolgere diverse mansioni. Dagli uffici alla manutenzione sul territorio – affiancando i dipendenti di ruolo – sono tanti i tirocinanti che allo scadere dell’anno “potrebbero” rimanere con “un pugno di mosche in mano”. Si chiede per questo il riconoscimento di un Bacino per una contrattualizzazione successiva. Questa sembra essere una via percorribile. Dai sindacati: “attualmente manca una norma e i fondi necessari per trovare una soluzione attuabile affinchè si arrivi ad un lavoro vero“. Dalla voce dei lavoratori unanime il sentimento: “non vogliano essere una nuova sacca di disoccupati dopo tanti sacrifici”. Hanno portato il loro sostegno ponendosi all’ascolto, oltre che a spiegare la realtà dei fatti, i sindacati CGIL (Nidil), CISL (Felsa) e UIL (UilTemp). Maggiore approfondimento dei fatti sul settimanale Parola di Vita, di prossima uscita.
(Massimiliano Crimi)