S. Giovanni in Fiore. Legambiente Sila: “la raccolta differenziata si conferma una scelta positiva”
NON ABBIAMO ancora raggiunto l’obiettivo di legge del 65% previsto già dal 2012 per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (siamo ancora al 61% di RD) e non siamo nemmeno un Comune virtuoso per quanto riguarda la frazione di rifiuti indifferenziati perché ogni sangiovannese conferisce in discarica 130 Kg/anno di rifiuti non riciclabili a fronte del limite di 75 Kg/abitante/anno che sancisce il riconoscimento di comuni rifiuti free, ma si può dire che la sfida della raccolta differenziata è stata accettata dai cittadini di San Giovanni in Fiore.
Ora bisogna completare questo percorso virtuoso migliorando la percentuale di raccolta che deve rispettare gli obiettivi comunitari del conferimento in discarica del solo 10% del secco residuo (frazione indifferenziata) entro il 2030 e dunque una percentuale di RD che deve raggiungere il 90%. Bisogna garantire un servizio di raccolta efficiente anche per ridurre i costi a carico della collettività e adottare criteri di premialità per favorire i comportamenti virtuosi dei cittadini applicando la tariffa puntuale nel pagamento delle tasse comunali. Altro punto fondamentale è la revisione del bando pubblico per l’assegnazione del servizio di raccolta dei RSU, che scade nei prossimi mesi, e nel quale si devono introdurre obiettivi più performanti e in linea con le leggi e le direttive europee puntando anche sulla promozione di una economia circolare che favorisca la realizzazione di piccole piattaforme di valorizzazione dei materiali riciclabili. Infine, ma non per ultimo, porre fine alla fallimentare gestione della discarica di Vetrano affidata, non si sa con quale atto d’obbligo, a un consorzio fallito che non è stato capace di tutelare l’ambiente e preservare gli interessi del nostro comune che, con urgenza, deve riappropriarsi dell’area chiudere definitivamente e mettere in sicurezza l’intero sito oggi ancora ad alto rischio ambientale.
La raccolta differenziata in tutta la Regione Calabria è estremamente bassa, solo il 48% di media, con solo 91 su 404 comuni virtuosi che superano la soglia del 65% di raccolta differenziata mentre 25 di questi sono anche Comuni e rifiuti free che oltre al target di RD svolgono correttamente la gestione dei rifiuti e hanno una produzione di secco residuo inferiore ai 75 Kg/abitante/anno. Ed è questo l’obiettivo che anche San Giovanni in Fiore deve poter raggiungere. A maggior ragione perché il nostro è un Comune del Parco che, insieme agli altri Comuni, dovrebbe essere maggiormente virtuoso e attento alle politiche di sostenibilità che per troppo tempo sono state ignorate da amministratori che hanno avversato la raccolta differenziata e affidato la gestione del servizio senza bandi di evidenza pubblica, favorito l’illegalità nella gestione della discarica di Vetrano utilizzata come bancomat e merce di scambio per favorire i loro referenti politici regionali.
E’ giunto il momento di accelerare con politiche ambientali virtuose e nell’interesse diretto dei cittadini e della Comunità, utilizzando le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza che offre tante opportunità a condizione di rispettare standard ambientali nella pianificazione del territorio ancora inadeguata a partire dal Piano Strutturale Comunale ancora fermo, e nella valorizzazione delle nostre risorse naturali (acqua, energia, foreste, territorio…) che devono essere gestite attraverso politiche pubbliche che garantiscano benefici reali alla Comunità.
Fonte: Legambiente Sila