“Un’altra Italia è possibile”. Sabato manifestazione nazionale a Firenze
RICEVIAMO e pubblichiamo:
Noi donne e uomini di “Un’altra Italia è possibile” raccogliamo e facciamo nostro l’appello delle lavoratrici e dei lavoratori della Gkn a partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà a Firenze sabato 26 marzo 2022
- contro incidenti e morti sul lavoro
- contro la precarietà
- contro gli appalti
- contro le delocalizzazioni
- contro i licenziamenti
- contro gli aumenti ingiustificati
e per riprenderci ciò che ci hanno tolto
In divers@ saremo presenti al loro fianco insieme alle tantissime realtà organizzate che quel giorno coloreranno attraversandole le vie della città. Tutt@ unit@. Si perché solo tutt@ insieme e unit@ davvero possiamo essere storia e non cronaca Perché insieme e unit@ possiamo davvero essere un Noi che conta e che attraverso il protagonismo e l’attivismo può cambiare i rapporti di forza. Per queste e tantissime altre ragioni e a partire dall’esperienza di Riace anche Noi donne e uomini di “Un’ Altra Italia è possibile” “Insorgiamo” con le lavoratrici e con i lavoratori Gkn per scrivere con “mille mani e mille teste” una grande piattaforma unificante che deve veramente essere in grado di fare convergere attraverso il dialogo sia le idee che le pratiche dei diversi collettivi in lotta per poter ri-costruire il movimento dei movimenti di Genova e del Firenze Social Forum
Per la pace
- un altro mondo possibile
- la scuola la sanità e l’acqua pubblica
- l’ambiente
- i diritti sociali e civili
- l’eco-transfemminismo
- l’antifascismo
- l’antirazzismo
Contro
- ogni repressione
- la sorveglianza speciale
- la guerra
“Insorgiamo”! Perché lo spazio socio-politico e sindacale che si è aperto stavolta possa davvero allargarsi diventando nell’immediato terreno calpestabile per tutt@ sia in termini di agibilità politica che di legittimità e fuoriuscita dal minoritarismo in cui da sempre la controparte cerca di ricacciarci.
Solo se cammineremo tutt@ unit@ verso l’orizzonte della ricomposizione potremmo davvero essere invincibili.
Fonte: Un’altra Italia è possibile