Rogliano, pergamena viene alla luce durante i lavori di restauro del Palazzo Municipale
UNA PERGAMENA inserita in cilindro metallico collocato a sua volta all’interno di una pietra tufacea riposta centralmente nel pavimento al piano terra del palazzo comunale. E’ venuta alla luce durante la prima fase delle operazioni di restyling della sede municipale. Intaccato dall’umidità, malridotto ma leggibile, il documento riporta la data del 2 aprile 1955, giorno di posa della “prima pietra” dei lavori di restauro dell’antico convento domenicano (sec. XV°) destinato a diventare il nuovo Palazzo di Città. Nell’attestazione risultano perfettamente leggibili i nomi dell’allora sindaco Pietro Buffone, degli assessori, dei consiglieri comunali ma anche del progettista, Corrado Clausi Schettini, e del prefetto di Cosenza, Arnaldo Adami. L’edificio, sarà completato (e inaugurato) due anni più tardi come testimoniano le foto di archivio del giornalista Ferdinando Perri, autore della collana editoriale “Rogliano, frammenti di memoria in chiaroscuro”. Il reperto è stato affidato nell’imminenza al responsabile del settore tecnico comunale, ing. Pasquale Lavorata. Del ritrovamento sono stati informati il sindaco Giovanni Altomare e l’Amministrazione comunale. “La pergamena – ha fatto sapere il consigliere con delega alla Cultura, Antonio Simarco – sarà presto restaurata”. Si tratta di un oggetto dal valore simbolico, legato ad un programma significativo di opere pubbliche che a partire dalla seconda metà del XX° secolo ha dato il via alla storia moderna della cittadina.
(Gaspare Stumpo)