A2 del Mediterraneo, petizione popolare per chiedere lo stop ai continui lavori di manutenzione sul tratto del Savuto
Sulle caratteristiche strutturali, sugli interventi di manutenzione ordinaria, sui progetti di ammodernamento predisposti e avviati nel corso degli anni, sono stati spesi fiumi d’inchiostro (e di parole), corpo di articoli di giornali e servizi radio-televisivi corredati da foto e video-riprese molto spesso emblematici. Una infinità di interventi a volte sarcastici, molto spesso polemici, per sottolineare la storia e le vicissitudini della vecchia Salerno-Reggio Calabria, dal 21 gennaio 1962 (data di inizio lavori) ai giorni nostri. Un iter che sembrava definito il 22 dicembre 2016 con l’apertura al traffico della galleria Lauria e l’intervento dell’allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che dichiarava conclusi i lavori di ammodernamento e adeguamento alla norme CNR dell’autostrada. Macché! Gli interventi di manutenzione non solo sono ripresi ma in alcuni punti sono tornati ad essere un vero e proprio tormento per automobilisti ed autotrasportatori, soprattutto nel tratto al confine tra le province di Cosenza e Catanzaro, fra il capoluogo bruzio e il medio Savuto, area di accesso al comprensorio Lametino, quindi, a snodi stradali strategici da e verso il capoluogo di regione, l’aeroporto e lo Stretto di Messina. Il tracciato più vecchio, il più pericoloso, il più “dimenticato” perché (dicono) il più difficile dal punto di vista strutturale. Una cinquantina di chilometri contraddistinti da viadotti, gallerie e qualche curva pericolosa su cui non sono mancati incidenti (anche) mortali e su cui continuano ad esserci interventi manutentivi con interruzioni chilometriche e carreggiate a doppio senso di circolazione in certi casi prive di vie di fuga in caso di emergenza. Una situazione che per parecchi mesi all’anno genera rallentamenti e intoppi seri tra gli svincoli di Cosenza e Rogliano e tra Rogliano e Altilia. La problematica è stata illustrata in un documento inviato al Ministro dei Trasporti, al presidente della Giunta regionale, al presidente dell’Amministrazione provinciale di Cosenza e ai vertici dell’Anas. Contestualmente ad essa è stata lanciata una petizione pubblica on line per chiedere lo stop ai lavori di manutenzione e l’inserimento nel contratto di programma tra Anas e Mit, quindi “l’adeguamento di tutti i 58 km mancanti per rendere l’A2 una vera autostrada”. Con tale iniziativa il gruppo civico Rogliano 2026 ha reclamato “un ultimo sforzo che preveda il completamento di quest’opera, specie di questo lungo tratto, che ad oggi la rende un’eterna incompiuta,con un cronoprogramma che stabilisca un inizio e una fine lavori”.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita