Don Santo Borrelli in cammino da Leopoli (Ucraina) a Cracovia (Polonia)
RACCOGLIENDO l’invito di Papa Francesco di non dimenticare la guerra in Ucraina e per non restare indifferenti al grido sofferente dell’umanità, don Santo Borrelli, dell’Arcidiocesi di Cosenza/Bisignano come parroco della Parrocchia di Donnici (frazione di Cosenza), ha programmato, con il permesso del suo arcivescovo, Mons. Francescantonio Nolè, un “cammino di pace” a piedi partendo da Leopoli, in Ucraina, per raggiungere, in Polonia, il Santuario Mariano di Czestochowa, transitando da Cracovia e più precisamente dai Santuari dedicati alla Divina Misericordia e a San Giovanni Paolo II° nonchè dal luogo simbolo della sofferenza, il “campo di sterminio” di Auschwitz. Nello specifico, il cammino a piedi inizierà il 31 luglio dalla Cattedrale di Leopoli (che sarà raggiunta dopo un viaggio che inizierà il 28 luglio) dove don Santo consegnerà per l’arcivescovo dei Latini di Leopoli, Mons. Mieczyslaw Mokrzycki, che con una lettera ha già benedetto l’iniziativa, delle offerte, raccolte tra i suoi parrocchiani di Donnici, quale segno di solidarietà al dramma che il popolo Ucraino sta vivendo e si concluderà il 22 agosto, festa di Maria Regina dell’Universo, con la consacrazione alla Madonna nel Santuario di Czestochowa, rientrando a Donnici il giorno successivo. Il sacerdote, già nel 2014 si era recato in Ucraina per portare solidarietà, sempre nei pressi di Leopoli, ad un Popolo che già in quel periodo era martoriato dalla guerra e lo stesso non è nuovo a “cammini a piedi” non solo in Italia. A riguardo, oltre ai diversi “Cammini” verso il Santuario di Santiago (in Spagna), l’ultimo dei quali lo scorso maggio, si ricordano quello, nel 2018, in Terra Santa, percorrendo i luoghi della vita di Gesù, e quello dello scorso anno in cui il sacerdote, percorrendo oltre 700 chilometri a piedi, partendo da Cosenza, ha raggiunto Roma dove ha avuto un incontro straordinario con Papa Francesco il quale, firmando la “prima pietra” di un “Aula liturgica” progettata per dare un idoneo spazio anche di aggregazione alla Comunità di Donnici, ha chiesto di diffondere il messaggio di speranza del Vangelo per generare l’amore di Dio in tutte le relazioni umane. Lo stesso Pontefice, informato del “cammino” in argomento, ha fatto giungere, a cura della Segreteria di Stato Vaticana, la sua benedizione apostolica. Quest’anno camminando ancora per circa 700 km il sacerdote vuole proporre, ancora, un cammino interiore con tutti coloro che spiritualmente vogliono diffondere la cultura della pace e del perdono. Porterà delle immaginette con una preghiera che distribuirà, unitamente al logo-catechesi del cammino, a tutti coloro che incontrerà sull’itinerario proposto, che rientra nel percorso tracciato del cammino da Kiev a Santiago. La provvidenza ha permesso al Viandante di Dio di trovare “sul posto” un prezioso sostegno, per preparare il cammino e per superare le difficoltà presenti nel territorio attraversato a piedi, da varie persone tra le quali padre Mariusz, sacerdote della Congregazione dei Paolini, che svolge il suo Ministero Sacerdotale proprio a Leopoli, e una coppia di sposi (lui italiano e lei polacca), conosciuta durante uno dei “cammini” e che supporteranno don Santo, accompagnandolo anche in alcuni tratti polacchi e ucraini. L’obiettivo del cammino, già pensato prima che scoppiasse la guerra, è di fare un’esperienza di vicinanza con chi soffre, visitando il campo di sterminio di Auschwitz e di diffondere la parola misericordiosa di Gesù come luce ai passi di chi vuole promuovere una nuova forma di evangelizzazione, visitando il Santuario della Divina Misericordia a Cracovia.
Un cammino carico di significato per diffondere con più efficacia il messaggio di pace di Gesù, nostra speranza.