Il gruppo scouts Agesci Rogliano 1 si presenta alla Comunità
PIU’ DI TRENT’ANNI di associazionismo cattolico e una tradizione che si riconosce nello scoutismo mondiale. Il gruppo Agesci Rogliano 1 nelle scorse ore ha partecipato, all’interno del Duomo, alla funzione religiosa che ha preceduto l’inizio del novenario in onore dell’Immacolata Concezione. Gli scouts, che interagiscono con le parrocchie e con il territorio, si sono presentati alla Comunità definendo organigramma e tipo di impegno educativo per il futuro. Il gruppo, ricordiamo, è inserito nella zona “Terra dei Bruzi” e si suddivide in tre unità (Branco – Reparto – Noviziato/Clan) guidate da una Comunità Capi di cui fa parte il parroco di San Pietro-Santa Lucia in qualità di assistente ecclesiale. Concelebrato da don Manuel Iaccino, don Serafino Bianco e don Giovanni Giordano (presente il diacono don Mario Rota), il rito è stato occasione di consegna dei fazzolettoni ai neo-iscritti. “Possiate vivere lo scoutismo non come un ruolo ma come un compito facendo scelte serie e rendendo la vostra vita diversa, in linea con le indicazioni di Cristo”. Estote parati. Don Iaccino ha citato monsignor Francesco Nolè per ricordare gli impegni richiesti dalla missione scout: regole e stile di vita, formazione e spirito di appartenenza, condivisione, servizio ma anche gioia e amore per l’ambiente. Al termine della Santa Messa il gruppo si è trasferito nella piazza del quartirere “Spani” per assistere all’accensione della focera.
(Gaspare Stumpo)