Il sindaco Altomare: “la Vergine ispiratrice del patrimonio storico e religioso roglianese”
“IN QUESTO momento storico siamo determinati a operare con unità d’intendi e di proposte, con generosità ed altruismo, con autentico spirito missionario, secondo i dettami della Chiesa e i doveri delle istituzioni, quindi, con efficienti sinergie e trasparenti collaborazioni. Sono questi i sentimenti che oggi intendiamo sottolineare celebrando la festa della nostra Patrona. Una festa che ci sprona sempre di più a porci inginocchiati in preghiera difronte alla sua icona ispiratrice”. Lo ha affermato il sindaco di Rogliano, Giovanni Altomare, durante la celebrazione seguita alla consegna delle Chiavi della Città (e di una rosa d’argento in occasione del 75° anniversario del Patronato) avvenuta precedentemente sul sagrato della chiesa di San Domenico attiguo al palazzo municipale. Altomare, che ha portato il saluto della Comunità al vescovo Giuseppe Piemontese e al resto delle autorità, ha sottolineato la “plurisecolare tradizione di culto mariano” che si è manifestata nelle missioni religiose e in quelle civili legate alla carità, ma anche nelle opere d’arte ed architettoniche che ancora oggi testimoniano la grandezza del passato roglianese e delle personalità che lo contraddistinsero. “Dobbiamo essere orgogliosi della eredità che ci è stata tramandata. Chi riesce a fare della propria coscienza la sintesi di tanto impegno e di tanto trasporto – ha ricordato Altomare – non può non inchinarsi dinanzi a tanta cristallina religiosità e non può non farlo elevando la propria preghiera alla Vergine che tanto patrimonio morale e fisico ha ispirato e reso possibile”.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita