Mangone, un comitato per il “no all’antenna 5G”. Prossimo un incontro

SI TORNA a parlare dell’antenna 5g su Piano Lago di Mangone. Dopo i recenti sit-in nella zona interessata con una buona partecipazione dei residenti, un Consiglio comunale richiesto d’urgenza dall’opposizione consiliare, le successive rassicurazioni e primi provvedimenti assunti dall’Amministrazione guidata dal sindaco Orazio Berardi, notizie diverse, ad oggi, scuotono gli animi, in primis della minoranza che fin da subito ne ha giodato la battaglia. Una missiva della compagnia di telecomunicazione indirizzata ai diversi uffici di Regione Calabria, Provincia di Cosenza e Suap dello stesso Comune del Savuto, riaccende i riflettori su un opera che a giudizio dei promtori della protesta andrebbe a bloccare ogni qualsivoglia piano di sviluppo del luogo (oggi polmone verde, domani parco naturale organizzato per famiglie e bambini come nella visione del primo cittadino) area residenziale e di sviluppo abitativo nelle valutazioni diverse. “A quanto si apprende – scrivono i rappresentanti di Città Futura, Francesco Domanico, Claudio Mauro e Antonio Spadafora, la vertenza d’interesse pubblico è del tutto che congelata. La compagnia privata nella lettera agli atti del Comune, si riserva di promuovere ogni occorrente iniziativa giudiziaria dinanzi alle autorità competenti per la tutela dei propri diritti e interessi”.

Questione di tempi, modi e possibilità non rispettate, queste pare siano la motivazione riportate dalla compagnia privata. Nella lunga missiva viene ribadita la funzionalità che rivestono tali opere definite di “carattere di pubblica utilità” e la possibilità che le stesse siano ubicate in qualsiasi parte del territorio comunale, essendo compatibili con tutte le destinazioni urbanistiche. “Altresì – dal gruppo di opposizione – se fosse vero quanto letto nel testo ovvero che siano decorsi i termine rispetto alla conferenza dei servizi e di contesto diverso nelle progettualità ora dichiarate e trascritte nella proposta di opposizione dell’uUfficio Tecnico comunale, il tutto ci preoccupa e non poco, marginalizza le nostre speranze di una risoluzione. Vogliamo quindi capire”.

“Un guazzabuglio che la compagine amministrativa di Mangone dovrà spiegare alla cittadinanza rispetto a quanto fin ora dichiarato. Abbiamo convocato tutti gli attori, spinti anche da numerosi cittadini, con la piena volontà di recuperare il tempo perso e premurosi di trovare una soluzione. Un incontro pubblico per il prossimo mercoledì 31 presso la sala di Calabria Verde ex Comunità Montana – in conclusione i tre consiglieri – per informare la Comunità di Mangone e tutti i cittadini interessati alla qualità della vita sul Savuto rispetto alle ultime sconfortanti notizie acquisite. Siamo speranzosi che si guardi oltre le singole posizioni istituzionali e si ci confronti per comprendere meglio e bene quale direzione prendere”.    

(Massimiliano Crimi)  

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