“Belsito, la cunetta della discordia” *

RICEVIAMO e pubblichiamo:

“Ritengo sia doveroso raccontare l’annosa vicenda vissuta e il risvolto finale che essa ha avuto, per giustizia morale e dare merito a chi si è impegnato per risolverla. Parto dando un titolo a quanto andrò a raccontare: “la cunetta della discordia”. Su via Paronamica a Belsito, da diversi anni, ben tre legislazioni, ho sempre interessato l’Amministrazione comunale per il gestire al meglio il deflusso delle acque piovane, riscontrando con il passare del tempo, l’erosione e i pericoli generati dall’incuria e mancata messa in sicurezza. Una semplice mia istanza, mai accolta, che è costata nella mia proprietà il crollo della recinsione e, registrare nelle immediate vicinanze, il cedimento di un palo delle telecomunicazioni. Altresì fango e un continuo torrente d’acqua nei mesi invernali e piovosi. Una situazione insostenibile. Ma arriviamo a qualche mese fa. Stufo delle continue prese in giro dell’Amministrazione locale che, ricordo anche a me stesso, ha l’obbligo di intervenire su strada provinciale che interessa il territorio comunale per quanto riguarda le cunette a margine della strada, ho avviato un esposto alla Polizia Provinciale e interessato finanche la Presidenza della mia vertenza. Dopo un sopralluogo della stessa Provincia non sono passati neanche venti giorni che il lavoro, un semplice tratto di circa venti metri è stato sistemato. Quanto raccontato, mi duole in cuore ribadirlo a mezzo stampa, ma è l’amara costatazione che il cittadino deve sempre denunciare la mancata operatività delle Amministrazioni per far valere un diritto e ancor più, non personale ma collettivo. Dico questo visto che quanto andavo chiedendo non era solo di mio interesse ma dell’intera Comunità di Belsito che transita su questo tratto e lo vive quotidianamente. Mi corre l’obbligo ringraziare la presidente Rosaria Succurro e gli operatori che in maniera tempestiva hanno operato per porre fine alla vicenda”.

* Francesco Naccarato