Totò Schillaci ospite della “Marcia della Riconciliazione” Donnici-Paterno Calabro

PARTECIPARE per riconciliarsi con Dio attraverso la figura di San Francesco. Don Santo Borrelli ha esortato i fedeli a “mettersi in cammino” e ad avviare un momento di riflessione sulla propria vita e sugli avvenimenti del mondo avendo come riferimento l’esempio del grande taumaturgo paolano. Per il cristiano il cammino è la metafora della ricerca di Dio intesa come esperienza umana e spirituale: il viaggio assieme agli altri da vivere nella pienezza dell’amore e quello aperto alla fede da cui scaturisce la speranza sinonimo di redenzione. Il sacerdote, che ha fatto del “cammino” un’occasione di meditazione, incontro e preghiera ma anche di pace e speranza, ha guidato il gruppo di persone che il 25 aprile ha partecipato alla “Marcia della Riconciliazione” da Donnici a Paterno Calabro. Più di dieci chilometri (dalla chiesa di Santa Maria al convento dei Minimi) lungo strade e sentieri che dalla periferia della Città bruzia conducono sino a contrada Fiego, quindi alle Serre. Una giornata fredda e piovosa che non ha scoraggiato i partecipanti provenienti dalle Comunità del Cosentino che, come da tradizione, si sono ritrovati per assistere alla celebrazione eucaristica, ascoltare e vivere un momento di convivialità. L’evento si è arricchito della presenza di Totò Schillaci, già bomber di Juventus e Inter, protagonista nella nazionale di calcio e in diverse trasmissioni televisive. Schillaci, che ha portato una testimonianza sul rapporto tra sofferenza e voglia di vivere, nell’occasione ha autografato una “maglia azzurra” poi sorteggiata assieme ad un’immagine di San Francesco di Paola. Il giorno precedente l’ex calciatore aveva incontrato giovani (e  familiari) della Polisportiva “San Michele” soffermandosi anche con tifosi e appassionati sportivi. “Noi siamo gli Altri” è stato il tema della manifestazione. Uno slogan per ribadire l’importanza delle relazioni umane, la capacità di comprendere i sentimenti altrui, l’accortezza di non giudicare, di porsi in atteggiamento di ascolto e di umiltà. Ramoscello di ulivo in mano i presenti hanno pregato per la pace e, in sintonia con Papa Francesco, auspicato la fine dei conflitti e delle sofferenze nel mondo.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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