Rogliano, un progetto per il contrasto alla povertà educativa dei giovani

UN PROGETTO per il contrasto alla povertà educativa. E’ quello di cui hanno discusso gli amministratori comunali con i rappresentanti del Centro Servizi per il Volontariato di Cosenza. L’incontro è avvenuto nei giorni scorsi nell’ambito del percorso di interazione tra lo stesso Csv, gli enti locali e il mondo dell’associazionismo. L’idea è quella di costruire un proposta destinata ad aumentare la partecipazione civica di ragazzi e ragazze attraverso l’implementazione di attività formative di tipo culturale e relazionale. In più, stimolare l’interesse dei giovani nei confronti del patrimonio storico, artistico e naturalistico. Un programma ambizioso, destinato a coinvolgere più soggetti con l’obiettivo di valorizzare le risorse della Comunità orientandole verso percorsi di qualità con risvolti positivi non solo in termini sociali ma anche economici. Del resto, purtroppo, il periodo pandemico ha inciso notevolmente sul sistema didattico e sul sistema aggregativo, con un rallentamento che ha interessato sia il processo di apprendimento che la vita associativa. Un contesto che ha trovato conferma nelle parola di Ines Petrassi, responsabile del settore Socio-Culturale del Comune di Rogliano e dell’ufficio del Piano che supporta la programmazione sociale di Ambito. Occorre “ripensare” luoghi di incontro, attività e forme di partecipazione alla luce, dunque, dei fenomeni e dei cambiamenti globali per costruire una “nuova normalità”. Nella stessa occasione il personale del Csv ha incontrato i gruppi associativi ed esposto il calendario di appuntamenti destinati al supporto tecnico (consulenza, progettazione) delle realtà territoriali impegnate nel settore del volontariato. Sono intervenuti Emanuela Scola, Carlo Lo Prete, Alessandro Zicarelli (Csv) e Matteo Falbo (Associazione Rublanum).

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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