Rogliano, villa comunale argomento di discussione politica e sociale. Quali le alternative per l’estate?

La villa comunale di Rogliano attualmente in fase di ristrutturazione e pertanto chiusa al passeggio quotidiano, sta diventando argomento di discussione politica e sociale. In quanto tempo saranno consegnati i lavori? Sono previsti ritardi? Questi gli interrogativi rispetto alla data di ultimazione delle operazioni di restyling annunciata inizialmente per giugno 2024. A quanto pare, però, il maggior centro del Savuto non vivrà la consueta “movida” all’interno dei vecchi giardini pubblici. Lavori in corso, interventi da ultimare – secondo alcuni – per ritardi sulla consegna dei materiali. Smentite tuttavia le voci su presunti problemi ad una abitazione situata a ridosso del cantiere. La componente di opposizione consiliare <Rogliano 2026>, tramite il consigliere Giandomenico Costanzo ha avanzato la proposta di “istituire nel periodo di maggior flusso turistico un’isola pedonale nelle ore serali, quantomeno nel fine settimana” magari  “concedendo alle attività commerciali operanti nel settore food e beverage di via Antonio Guarasci l’utilizzo gratuito del suolo pubblico anche al fine di esortarne una certa operatività”. L’unico dubbio è legato alla gestione delle emergenze (transito forze dell’ordine e personale sanitario) e ai costi legati all’impiego del personale comunale. Altro suggerimento, questa volta proveniente da alcuni gruppi civici e organizzazioni di volontariato, è connesso all’utilizzo di Corso Umberto e piazza Morelli. Un percorso già “testato” in occasione di eventi anche importanti. Quale sarà, quindi, lo spazio pubblico alternativo destinato a passeggio e relax? Soprattutto, ci saranno ripercussioni sulle attività commerciali? Il gruppo <Rogliano 2026> ha parlato di “un grave disatteso impegno preso con i cittadini. Un errore politico non di poco conto. Un bel pasticcio che non si può derubricare facendo spallucce anche verso le attività commerciali già provate nel periodo Covid, mannaia quindi sulle loro finanze”. Di diverso avviso l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Fernando Sicilia, il quale ha asserito che “per fine luglio, sempre  la parte superiore della villa, per come promesso verrà riconsegnata alla collettività. Salvo spiacevoli soprese – ha affermato l’assessore – manca poco alla riapertura. Non veniamo meno all’impegno preso, trattasi di un semplice ritardo”.

(Massimiliano Crimi)

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