Itinerari religiosi. Il culto di Maria Santissima delle Grazie a Rogliano (video)

LA FIAMMA come simbolo di vita, fede e speranza, strumento di orientamento nel cammino cristiano. La fiamma come atto di devozione e ricerca della dimensione spirituale del pellegrino, simbolo dello Spirito Santo che attraverso la Vergine ha permesso l’incarnazione del Figlio di Dio salvezza del mondo. Anche quest’anno un lungo “fiume di luce” ha accompagnato la statua di Maria Santissima delle Grazie dalla chiesa di San Pietro al santuario di contrada <Camino>. Il rito si è rinnovato  al termine del settenario che la tradizione civile e religiosa roglianese accosta alla più ampia e genuina devozione popolare. Sette giorni in cui, secondo consuetudine, gruppi di fedeli si sono recati nella zona di campagna situata  a margine del centro storico per assistere alla funzione religiosa pomeridiana. Sette celebrazioni dedicate alla preghiera, precedute dalla recita del Santo Rosario in dialetto (video) per un culto fortemente radicato all’interno della Comunità. L’evento, che ancora una volta ha richiamato l’atmosfera di Lourdes, si è svolto dopo la Santa Messa serale concelebrata nel duomo da don Serafino Bianco e don Mario Rota. “Maria – ha affermato quest’ultimo – non si è vantata di essere la Madre di Dio, anzi, si è fatta seguace del figlio. Quanti dubbi ci assalgono quotidianamente, quante preoccupazioni, quante volte ci lasciamo prendere dalle cose del mondo e giriamo le spalle a Dio! A quel Dio che è salito su quel patibolo di morte e che ha fatto di quella croce, di quello strumento di tortura, uno strumento di salvezza”. La processione ha attraversato via Duomo, Corso Umberto e da via Cinque Colli ha raggiuntol’antico santuario mariano (video) . La statua della Vergine il giorno precedente era stata accompagnata nella chiesa di san Pietro da un corteo di motociclisti del Vespa Club Rogliano-Valle del Savuto (video). “Dinanzi ai piedi della Madonna – ha concluso don Mario – chiediamo la grazia di riconoscere Dio sia nelle positività che nelle negatività della vita”. Al termine della funzione religiosa don Bianco ha ringraziato i giovani della parrocchia per l’impegno nella programmazione. Il cartellone ha previsto, infatti, una pesca di beneficenza e un torneo giovanile di calcio a cinque i cui premi sono andati alla squadra dei “Fortunati”, quindi a Francesco Venneri (capocannoniere) e a Ottavio Citino (miglior portiere).

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

Traslazione della statua di Maria SS. delle Grazie dal Santuario di “Camino” al Duomo
Celebrazione eucaristica e fiaccolata in onore di Maria Santissima delle Grazie

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