Rogliano, un totem informativo nei pressi della “Pietra della vergogna”
IL TERRITORIO, il fiume, i ponti, la natura circostante sono patrimonio culturale e naturalistico della Calabria, ma anche custodi di un passato ricco di storia. Lo ricordano le associazioni Anir e Trekking Savuto Sila che inaugureranno un nuovo totem informativo posto in un luogo simbolo, vicino ad un grande spuntone roccioso denominato in gergo locale <Petra da vrigogna> (Pietra della vergogna). Un aneddoto (ne esistono altri legati alla periodo della dominazione francese) che intreccia truppe garibaldine, politica locale e cittadini. Lo scrive il compianto Saturno Tucci nel libro <Tra storia e leggenda>. Lo storico racconta che il 31 agosto 1860 Garibaldi e le sue truppe arrivarono nel Savuto studiando un piano per prendere alle spalle i nemici: i Borboni, annidatisi a Rogliano. Il giorno prima, nel corso di una assise, sindaco e consiglieri avevano definito l’Eroe dei due Mondi “ladro, assassino e brigante”. Udite le parole, sapendo della presenza delle Camice rosse in contrada <Cortivetere>, parte della popolazione provò a fare resistenza per non farle giungere in paese. Gruppi di filoborbonici lanciarono sassi sulle truppe in avanzata che, persa la pazienza, cambiando il percorso di risalita, esplosero colpi in aria con l’obiettivo, centrato, di disperdere i facinorosi. Da quel giorno la roccia situata nei pressi della contrada è chiamata <Pietra della vergogna>, vista anche la successiva, calorosa, accoglienza di Garibaldi a Rogliano. Domenica prossima i volontari raggiungeranno il posto partendo dal centro storico, quindi, collocheranno il totem con l’obiettivo di consentire ai visitatori una maggiore conoscenza del territorio e della microstoria. Il progetto prevede la sistemazione di frecce direzionali in legno per l’indicazione dei percorsi da intraprendere in sicurezza, pulizia dei sentieri anche in funzione delle escursioni guidate, spesso autofinanziate, previste dall’organizzazione.
(Massimiliano Crimi)
Fonte: Parola di Vita