Rogliano, Ri.Cuti e i festeggiamenti in onore di Santa Maria *

di Gaspare STUMPO *

Ri.Cuti è la parola scelta dai giovani per significare rinasce Cuti, rivitalizzare Cuti, ricordare Cuti. Un termine beneaugurante in un momento storico in cui “riscopriamo” è l’imperativo che i residenti dell’antico quartiere hanno deciso di porre alla base del progetto di recupero della Memoria coincidente con la festa di Santa Maria, evento-culmine dell’estate roglianese. Sebbene distinti e separati, i programmi (civile e religioso) redatti in occasione della solennità della Vergine hanno richiamato l’attenzione dei fruitori con apprezzamenti positivi soprattutto per l’aspetto culturale.

A partire dal calendario della Piccola Biblioteca di Cuti diretta dal performer Daniel Cundari, che ha  previsto la presentazione di libri e l’apertura di una mostra d’arte incentrata sulla “Restanza”. Un tema, quest’ultimo, particolarmente caro all’antropologo Vito Teti. Altrettanto interessante l’esposizione delle opere pittoriche di Rossella Oddo, la cui memoria continua ad essere viva tra quanti, nel tempo, hanno saputo apprezzare il talento e la sensibilità d’animo dell’artista. Un contesto arricchito dalle produzioni di Sandro Sottile, autore, polistrumentista e costruttore di strumenti musicali, e del figlio Giuseppe, ingegnere, curatore di “You Sciences”, spazio riservato a installazioni e sperimentazioni di carattere scientifico.

Una immagine scattata alcuni anni addietro dal professor Sergio Vizza è alla base della ispirazione che ha portato alla realizzazione del murales di Edoardo Ettorre raffigurante due anziane signore. L’opera dell’artista abruzzese rientra nella programmazione redatta dall’associazione Rublanum (con il patrocinio del Comune) riguardante il processo di recupero e valorizzazione degli spazi urbani intesi come luoghi identitari, relazionali e storici in cui la figura delle due donne, in questo caso, diviene simbolo, quasi iconico, del quartiere.

Nel cartellone di “Ri.Cuti sapori e tradizioni tra arte, musica, spettacoli ed enogastronomia” gli organizzatori hanno incluso concerti, performances, live painting e, naturalmente, un’area “food and beverage”. Da sottolineare, per l’occasione, la particolarità di alcuni vicoli addobbati con luci, piante e oggetti d’artigianato. La Santa Messa solenne, la processione (con fiaccolata) e il rito del sollevamento della statua, hanno concluso invece la parentesi religiosa, in cui non sono mancati i momenti di convivialità e le iniziative artistiche come il concerto dell’Ensemble “Ars Cantus Mensurabilis”. Il novenario è stato celebrato da don Serafino Bianco e don Giovanni Giordano.   

(Gaspare Stumpo)

* gasparemichelestumpo@pecgiornalisti.it

Fonte: Parola di Vita

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