Cosenza. Agenda Urbana, imprenditori e accademici in visita di studio a Palazzo dei Bruzi
NELL’AMBITO del Cluster “Territori Intelligenti” del Progetto Habilitas 2024, promosso dall’IILA (Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana) e finanziato dalla Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, otto imprenditori, accademici e professionisti provenienti dall’America Latina (Colombia, Argentina, Venezuela, Honduras, Repubblica Dominicana, Ecuador, Perù e Cile) hanno partecipato questa mattina a una visita di studio a Palazzo dei Bruzi dedicata alle progettualità e realizzazioni di “Agenda Urbana Cosenza-Rende”. Gli ospiti dell’America Latina sono stati ricevuti dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Cosenza, Pina Incarnato, e dal consigliere delegato del sindaco Franz Caruso ad Agenda Urbana, Francesco Alimena. L’assessore Incarnato, nel dare loro il benvenuto, ha brevemente illustrato la situazione urbana della città, suddivisa tra il centro storico e la parte nuova. “Da poco la Soprintendenza ha chiesto di vincolarla, essendo le edificazioni che la riguardano realizzate ai primi del ‘900. Fino alla fine del MAB, Cosenza – ha aggiunto Incarnato – sarà ritenuta di pregio storico e paesaggistico”. Quindi l’assessore all’Urbanistica ha spiegato agli imprenditori e professionisti dell’America latina che “per rilanciare il concetto di città, si è ritenuto necessario partire dalla riqualificazione delle zone più svantaggiate”.
E a questo proposito ha illustrato gli interventi cui l’Amministrazione guidata dal sindaco Franz Caruso ha dato corso per riqualificare i quartieri di San Vito Alto e San Vito Basso, valorizzando le zone, di vecchia concezione, che generavano disagi sociali e che erano state abbandonate da tanto tempo. “I primi insediamenti abitativi a San Vito risalivano agli anni quaranta e quelli successivi agli Anni Settanta. Con questo intervento straordinario – ha spiegato Pina Incarnato – si riprogetta il quartiere con caratteri più moderni, grazie agli interventi di accessibilità, alla realizzazione di un nuovo asilo nido e all’inserimento di spazi di aggregazione e socializzazione. Sugli edifici di edilizia residenziale pubblica si è intervenuti con riqualificazioni dal punto di vista estetico, ma anche con azioni di rifunzionalizzazione dal punto di vista energetico e con la messa in sicurezza”.
Nel corso dell’incontro è stato proiettato in anteprima un video che ha raccontato agli imprenditori, accademici e professionisti latino-americani il senso di “Agenda Urbana”. Nel dettaglio della descrizione del programma è poi entrato Francesco Alimena che ha ricordato il carattere di programma multilivello complesso di Agenda Urbana il cui obiettivo è quello di promuovere un piano di sviluppo che includa anche la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. La narrazione di Alimena ha messo in luce i diversi obiettivi di Agenda Urbana, tra i quali quello di garantire a tutti l’accesso ad alloggi adeguati, sicuri e convenienti, con la realizzazione e consegna di 13 nuovi alloggi e 32 alloggi ristrutturati ed efficientati, e la riqualificazione dei quartieri emarginati e a rischio povertà. “Ma il programma degli interventi – ha aggiunto Alimena – ha abbracciato anche la realizzazione di nuovi spazi di partecipazione ed altri aiuti all’inclusione sociale. Con Agenda Urbana – ha detto ancora Francesco Alimena – è stato dato poi un forte impulso alla cultura nel centro storico di Cosenza, con la riapertura di tre poli culturali: la Casa delle Culture, tornata fruibile il 28 aprile di quest’anno, il Cinema Teatro “Aroldo Tieri” (che riaprirà entro la fine dell’anno) e l’oratorio di San Gaetano che diventerà Laboratorio, spazio di coworking aperto alla città. Inoltre Agenda Urbana, grazie al Bando Aiuti, ha finanziato 12 imprese nel campo dell’arte, creatività e turismo, all’interno del centro storico”. Durante l’incontro con i responsabili della Strategia Urbana Sostenibile del Polo Urbano Cosenza-Rende, i partecipanti del Cluster, coordinato dallo spin-off dell’Unical “Smart City Instruments”, hanno approfondito le metodologie e gli obiettivi del progetto. Il dott. Angelo Macilletti, direttore delle Relazioni Internazionali di “Smart City Instruments”, ha presentato gli obiettivi del Progetto Habilitas. La visita di studio ha offerto ai partecipanti l’opportunità di comprendere come l’innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile passino dalla reale partecipazione dei cittadini. I tirocinanti hanno acquisito competenze che potranno applicare nei loro Paesi d’origine, contribuendo alla creazione di ecosistemi urbani e rurali più intelligenti e sostenibili.
Fonte: Comune di Cosenza