La solidarietà e la speranza nel cuore di tutta Rogliano
SI DICE che a Natale tutti debbono essere più buoni. Ed è giusto che sia così. Ma non basta. Accanto alla bontà è necessario avere la speranza. Ed infatti monsignor Checchinato, arcivescovo di Cosenza e Bisignano, nell’aprire in Cattedrale di Cosenza il Giubileo della speranza ha auspicato che proprio “il Giubileo che ci propone la speranza come meta del nostro cammino possa essere occasione per rianimare la speranza”. Speranza che “si riceve come dono – ha aggiunto il Monsignore – ma che va alimentata con la vita e scelte coraggiose”. La popolazione di Rogliano e del Savuto ha sempre fatto dell’altruismo e della solidarietà umana affiancata dalla speranza la sua bandiera. Il popolo di Rogliano, quindi, si può dire che sia stato nobile precursore ed attuatore del Giubileo della speranza del 2025. Ed infatti sono innumerevoli le manifestazioni di solidarietà, beneficenza e speranza organizzate e promosse da sempre nel territorio roglianese.
Del tutto recentemente nello storico quartiere Spani si è dato avvio ad un evento solidale proprio per portare speranza e sostegno ad un rione segnato “da momenti difficili come dolorose perdite di persone care a causa di tumori”. L’Airc ed il Comune con tale iniziativa hanno voluto compiere un gesto di solidarietà con un impegno concreto a favore della ricerca e con l’auspicio che l’evento si trasformi in una tradizione annuale capace di “unire il rione in un abbraccio di condivisione, memoria e speranza rafforzando i legami tra le persone e dando un contributo significativo alla lotta contro il cancro”.
Spani: uno dei rioni più antichi dell’antica città di Rogliano ed uno dei rioni più rappresentativi anche dal punto di vista storiografico se si pensa che “alli Spani” vissero personaggi che appartennero e degnamente appartengono alla storia di Rogliano e della Calabria. Personaggi che con le loro opere diedero lustro al paese e lo onorarono al massimo grado. Non possiamo non ricordare Oreste D’Epiro, che fu per tanti anni un’autorità e che è da tutti ricordato per la sua saggia moderazione, Giuseppe Arabia poeta dialettale autore di innumerevoli opere che aveva il dono di “parlare metricamente” e che ricevette decine di premi nazionali ed internazionali, don Gianpiero Arabia, figlio di Giuseppe, scomparso prematuramente e rimpianto sacerdote nella capitale, Tommaso Tosti noto cultore delle lettere e difensore convinto della bellezza della lingua italiana, Salvatore Oddo ideatore di “Rostema” ed “inventore” delle potenzialità di sviluppo per la Valle del Savuto della zona di Piano Lago, Ida Arcamone che ha insegnato le vocali a tante generazioni di professionisti oggi affermati nel mondo, Rosa Zumpano dal perenne sorriso sulle labbra che ha mostrato come si possa essere affettuosi e generosi pur nelle difficoltà senza abbandonare mai la speranza.
A Rogliano per opere di solidarietà sono scese in campo anche le scuole e le forze dell’ordine. L’Istituto scolastico comprensivo, la Compagnia dei Carabinieri e la Polizia di Stato hanno promosso un torneo di calcio a 5 preso il PalaDeSiena il cui ricavato è stato tutto devoluto in beneficenza.
“I cioccolatini della ricerca”: in piazza Pietro Buffone un gruppo di volontari ha distribuito confezioni di cioccolatini il cui ricavato ha rappresentato nuove risorse per studi e ricerche in campo medico.
“Accendi una lanterna. Fai volare la speranza”: al Parco Urbano di Rogliano arance e mandarini della Coldiretti con il ricavato a favore dell’Airc per la ricerca sui tumori infantili. I lanci della lanterna per “onorare simbolicamente la memoria di chi ha combattuto il cancro e non ce l’ha fatta e di chi ogni giorno combatte per sconfiggerlo e lotta senza mollare” con la speranza del Giubileo 2025 che non è mai mancata al popolo di Rogliano.
Villa Comunale di Rogliano – Natale 2023: “Regala un sorriso”. I Club Milan, Inter e Juventus con il “bello dello sport in campo” promuovono una raccolta di giocattoli per i bambini del reparto pediatria dell’Ospedale di Cosenza. Fabio Arcuri del Milan Club Savuto afferma “fuori dallo stadio, fuori dai nostri club, finiti i 90’ di gioco siamo e rimaniamo cittadini sensibili e attenti al mondo che ci circonda”. Paolo Costanzo del J Club Ofc Rogliano: “è stato un bel momento di condivisione. Ci auguriamo che sia di monito per i tanti giovani che ci seguono e vivono con noi le partite di calcio. Svestita la maglia di appartenenza sappiamo giocare di squadra dando valore aggiunto alle nostre azioni”. Fausto Valerio dell’Inter Club Rogliano: “i giocattoli raccolti verranno dati ai bambini dell’Ospedale di Cosenza. Quale più bel natale per noi sapere di aver regalato un sorriso. Non è tanto, sappiamo che i beni materiali non risolvono i problemi ma il Natale per un bambino è un piccolo dono con cui giocare. Siamo felici di questo, a loro va il nostro corale, più grande in bocca al lupo ed il massimo incitamento per superare e vincere la loro personale partita”.
Tre messaggi nati dal cuore di tre sportivi roglianesi. Tre messaggi tutti fondati sulla speranza. Il sentimento della speranza roglianese precursore ed attuatore del “Giubileo della speranza” di Papa Francesco.
(Ciro Oddo)