Presepi viventi e iniziative culturali nel Savuto. Rogliano riscopre gli antichi quartieri
IL RIONE come simbolo di appartenenza e rigenerazione in cui tradizione e innovazione insistono (e coesistono) caratterizzando il contesto urbano, le relazioni e le spinte culturali. Un susseguirsi di idee in un’epoca di grandi cambiamenti scientifici e tecnologici che non si pone come paradosso, anzi, che favorisce la riscoperta di elementi storici e spaziali che sembravano perduti o abbandonati per sempre. Proprio i rioni sono tornati ad essere, sebbene periodicamente, il centro propulsore delle attività sociali rappresentate, soprattutto, dalla promozione della Memoria e dalla fruizione dell’arte. Basti pensare ai programmi avviati lungo Corso Umberto (l’antica Rota) dal gruppo che fa riferimento all’associazione <Vicolo Annunciata>, quelli dei comitati spontanei dei quartieri Spani, Donnanni e Serra. O del collettivo <Ri.Cuti.> che come i giovani della Pro Loco e il resto delle associazioni hanno animato, quest’anno, le diverse manifestazioni territoriali, comprese quelle delle frazioni. “DiVino Savuto”, “Party 80’s”, “La Festa del pane”, “Ri.Criative” hanno garantito fisionomia alle iniziative dicembrine di Rogliano, a cui vanno aggiunte quelle promosse a scopo benefico e solidale: “Spani” e “Accendi una lanterna, fai volare la speranza”. Quest’ultima a cura della delegazione Airc. Da segnalare, nelle altre Comunità del Savuto, i presepi viventi di Panettieri, Altilia, Aiello Calabro, Bianchi, Scigliano, e di Malito che ha visto protagonisti i bambini della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado. Eventi culturali e ricreativi anche a Marzi, Grimaldi, Figline Vegliaturo, Colosimi, Parenti e Santo Stefano di Rogliano.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita
DI SEGUITO il video del brano “Una luce nella notte” (testo e musica di Giuseppe Salfi)