Ferramonti, Medaglia d’onore per due soldati di Cellara deportati nei lager nazisti
LO SCORSO 27 gennaio, Giornata della Memoria, il campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia è tornato ad essere palcoscenico di una toccante commemorazione. In questa occasione è stata conferita la Medaglia d’onore a due cittadini di Cellara, nativi di Rogliano: Michele Fuoco, classe 1909, e Carmine Nicoletti del 1920. Giovanissimi militari deportati nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. A ritirare i riconoscimenti, per Fuoco i figli Rita e Giuseppe, per Nicoletti il nipote Carmine. Ferramonti, un tempo luogo di sofferenza e privazione, si è trasformato in un simbolo di memoria. La memoria di chi non è più presente, di chi ha vissuto sulla propria pelle gli orrori del nazismo che ci ricorda l’importanza di non dimenticare, di tramandare alle nuove generazioni la consapevolezza di un passato che non deve ripetersi. La cerimonia di consegna delle medaglie è stata un momento di profonda commozione. I familiari dei decorati hanno ripercorso le vicende dei loro cari, sottolineando il coraggio e la dignità con cui hanno affrontato le sofferenze. “La Medaglia d’onore è un riconoscimento ufficiale, ma è soprattutto un simbolo. Un simbolo di gratitudine verso chi ha sofferto per la nostra libertà, un simbolo di speranza per il futuro. Questa onorificenza – ha dichiarato il sindaco di Cellara, Vincenzo Conte – è un’occasione non solo per ricordare il passato, ma anche per impegnarsi a costruire un futuro migliore fondato sui principi della democrazia, della giustizia e della solidarietà. Tocca a noi tenere vive le memorie di questi eroi mortificati nella dignità, i loro sacrifici, le tante paure lontano dai propri affetti”. Ferramonti di Tarsia ci rammenta che la storia non è un libro chiuso ma un percorso in continua evoluzione. Sta a noi scrivere le pagine future, facendo tesoro delle lezioni del passato.
(Massimiliano Crimi)
Fonte: Parola di Vita