Valle del Savuto: storia, natura e tradizioni per rigenerarsi dopo il lockdown

BASTA un weekend per rigenerarsi. Quante famiglie sono alla ricerca di un luogo incontaminato per trascorrere qualche giorno all’insegna di relax e scoperta di antichi borghi e sentieri? Una vacanza green. Un volersi svegliare al cinguettio degli uccelli, passeggiare tra gli alberi, inebriarsi dei profumi della natura. Basta avvicinarsi alle rive del fiume o sedersi in un prato lontano dai rumori della città. Se vi sentite osservati da occhi grandi, scoprite d’improvviso che a cercare attenzione è semplicemente una famiglia di daini. E perché no, dalla casetta sull’albero scrutare il cielo di notte. Succede nel Savuto, a Rogliano, più precisamente alla Tenuta Bocchineri, a poca distanza dal centro. Si giunge per amore della natura, si riparte con un “grazie, arrivederci a presto”. Accolti da Carmelo Altomare, proprietario e custode della cultura del luogo, ha inizio il viaggio che ha un profondo significato: tutela dell’ambiente, storia di briganti, arte contadina, riscoperta delle tradizioni. E se desiderate qualcosa in più, basta chiedere. Emozioni in acrobatico dal costone di una cascata? Allora affidatevi a Bruno Sicilia, che dal salto torrente Cannavino nel fiume Savuto (nella foto) ha in serbo emozioni indimenticabili. Se invece preferite gustare l’antica ricetta del pane, ecco Pina Oliveti. Tra una poesia a l’altra vi farà immergere le mani in un soffice impasto. E per finire una tavolata nel verde: prodotti tipici e un calice di vino. In fondo per riconoscere e apprezzare a pieno la bellezza di ciò che ci sta intorno occorre fermarsi, lasciarsi guidare e stupirsi. Carmelo, Bruno, Pina, dietro questi nomi si cela amore per il territorio, ricerca della tradizione, stare insieme in una dimensione sempre più sostenibile. Lo testimoniano i tanti visitatori di prossimità. Lo certificano i turisti da fuori regione che dopo il lockdown hanno scelto vacanze Italiane partendo dal nostro sud, dalla nostra cultura.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita