Don Giampiero, i funerali prima a Roma poi a Rogliano
di Enzo GABRIELI *
ERA nato a Rogliano il 5 dicembre del 1965. Diceva di essere nato proprio alla fine del Concilio e il suo sacerdozio ed il suo impegno doveva essere quello di saldare fede e arte come via per comunicare a fede. Così, dopo l’esperienza nella parrocchia di San Pietro in Rogliano e gli studi al Liceo artistico di Cosenza, ha fatto il suo ingresso in Seminario San Pio X° di Catanzaro. Da qui è iniziato il suo lavoro di ricerca per trovare anche nella via dell’arte, della musica, della scultura e della pittura lo spazio per l’evangelizzazione attraverso la bellezza.
Dopo aver proseguito le sue esperienze ed insegnato religione cattolica nei licei romani è stato ordinato sacerdote ed ha proseguito i suoi lavori artistici arricchendo di pitture, icone e mosaici diversi presbiteri e chiese della nostra diocesi e anche della regione. Ma la sua capacità di lavorare la pietra, di creare con i tasselli figure ed immagini del tutto uniche, lo ha portato a lavorare in tutt’Italia: dalla Sicilia (Diocesi di Noto) alla stessa Roma dove i suoi mosaici sono presenti in tante chiese parrocchiali (spicca fra tutte la chiesa di San Luca al Prenestino), ma anche a Cuba e in Germania dove attualmente, da sacerdote fidei donum della Diocesi di Roma, operava pastoralmente.
Diverse le opere di ricerca anche profane o astratte che fanno bella mostra in case private e in musei, fra le quali quelle nel Museo del Presente a Rende (Cosenza).
Sacerdote da quasi vent’anni, li avrebbe compiuti il prossimo 9 settembre. Nel 2006 è stato incardinato nella Diocesi di Roma dove ha collaborato in alcune parrocchie e proseguito gli studi per la Licenza in Teologia dogmatica alla Pontificia Facoltà Gregoriana. Parroco della Parrocchia di Nostra Signora del Suffragio e Sant’Agostino di Canterbury dal 2009 al 2018, è stato membro della Commissione Diocesana per l’Arte Sacra ed i Beni Culturali dal 2011 al 2018. Attualmente era missionario Fidei donum nella Diocesi di Aachen (Germania).
In questi giorni era rientrato in Italia per un breve periodo di riposo. Avrebbe raggiunto la famiglia a Rogliano per fine mese. Don Giampiero ha accusato un malore ed è stato ricoverato al Policlinico Umberto I° di Roma. dove si è spento il giorno dopo (domenica 23 agosto) per sopraggiunti problemi cardiaci. La notizia della scomparsa ha provocato incredulità e immenso dolore nella Capitale, in Calabria, nei luoghi dove è conosciuto ed ha lavorato. Don Giampiero era un sacerdote molto apprezzato per il livello di preparazione teologica e culturale, per il talento e le competenze nel campo dell’architettura e per le sue capacità artistiche.
Sarà celebrata una santa messa giovedì mattina, 27 agosto alle 9, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie al Trionfale in Roma. Da lì la salma partirà alla volta di Rogliano dove nel pomeriggio sarà allestita la camera ardente e in serata si terrà una veglia di preghiera. Il giorno successivo, secondo le normative sanitarie per il Covid, sarà celebrata una messa con i familiari e i confratelli sacerdoti presieduta dal Vescovo di Cosenza. Poi don Giampiero sarà tumulato nella tomba di famiglia del cimitero roglianese.
In una nota, il sindaco Giovanni Altomare, lo ha voluto ricordare con amicizia per gli anni giovanili trascorsi insieme a Rogliano e particolarmente in parrocchia e inquadrandolo nella sua famiglia di artisti e di persone che hanno amato i grandi valori umani e cristiani che caratterizzano proprio le famiglie del sud.
*Direttore responsabile
Fonte: Parola di Vita