Nolè: “don Giampiero è stato un dono di Dio”. L’Arcivescovo di Cosenza ha presieduto il rito funebre nel Duomo di Rogliano
“HA SVOLTO il suo ministero con generosità e fecondità. Non si è risparmiato ed è stato creativo. Ha generato il bene, la carità. Ha vissuto nella Chiesa e per la Chiesa”. Ha citato le parole del cardinale vicario di Roma, Angelo De Donatis, per riferirsi alla figura di don Giampiero Arabia durante l’omelia della Santa Messa Esequiale (nella foto) che si è tenuta nella mattinata di oggi nel Duomo di Rogliano. L’arcivescovo di Cosenza, mons. Francesco Nolè, ha ricordato la figura del religioso scomparso come “uno dei figli più belli di questa terra. Come un dono di Dio”.
Nolè ha concelebrato assieme ai sacerdoti don Enzo Gabrieli, don Davide Gristina, don Gianni Citrigno e padre Mario Chiarelli. Al rito, seguito alla veglia di preghiera, hanno partecipato (in forma privata) i familiari, i confratelli, le suore canossiane, gli amici e un gruppo di giovani di alcune parrocchie romane in cui don Arabia aveva svolto il ministero pastorale prima di partire per la missione “fidei donum” di Aachen, in Gemania. Presenti, tra gli altri, il sindaco Giovanni Altomare, e i comandanti della Compagnia e della Stazione Carabinieri di Rogliano, Mattia Bologna e Adriano Lorelli.
Teologo ed architetto, insegnante ed artista di fama internazionale, don Giampiero Arabia era nato a Rogliano il 5 dicembre del 1965 “sul finire del Concilio Vaticano II°” come amava spesso ricordare. Il prossimo 9 settembre avrebbe festeggiato 20 anni di sacerdozio. Il Signore lo ha chiamato a Sé il 23 agosto scorso a Roma mentre si apprestava a ritornare in Calabria per breve un periodo di riposo. “Attraverso l’arte – ha affermato don Enzo Gabrieli – ha saputo saldare la fede alla vita, il bisogno dell’annuncio con la mediazione di nuovi linguaggi, per soddisfare quella sete di infinito, quella sete di divino che sente ogni uomo e che è inquieto finché non la trova per farci contemplare attraverso la bellezza del Creato e delle opere, il più bello tra i figli dell’Uomo”.
Centinaia di persone, nelle scorse ore, hanno reso omaggio alla salma nella Chiesa di San Pietro, il luogo dove don Arabia è cresciuto e dove ha maturato la vocazione. Messaggi di cordoglio sono giunti da più parti, in particolare dalla Diocesi di Roma dove il sacerdote era tempo “incardinato”. Figura carismatica, intellettuale ed artista di talento, don Giampiero amava la pittura, la scultura, la musica e il mosaico. Ha realizzato opere monumentali in Italia e all’estero. Tra queste, ricordiamo, il presbiterio della Cattedrale dell’Avana (Cuba), eseguito in occasione della visita del Santo Padre. Da oggi riposa nel Cimitero di Rogliano, accanto al padre, il poeta Giuseppe.
(Gaspare Stumpo)