“Confluenze”, un incontro d’arti. Dalla pittura all’artigianato, ad Amantea la mostra di Gianluca Sesti
LA COSTA tirrenica cosentina si tinge di pittura e non solo nello showroom organizzato dall’artista Gianluca Sesti, in collaborazione con la Galleria d’Arte “Le Muse” di Myriam Peluso, in un evento che ha visto, tra pittura e scultura, esposte alcune opere dell’artista e artigiano di Amantea. Non a caso infatti il titolo della mostra, “Confluenze”, che vuole appunto che le due forme fluiscano e si fondano assieme, per un unico e chiaro messaggio.
Il ventitreenne Gianluca Sesti, già nato in una famiglia dedita all’artigianato delle calzature, ha forgiato la sua formazione in botteghe storiche a Roma e a Capri, sotto la guida di mastri sandalai. Non una vendita al dettaglio ma modelli disegnati da lui, realizzati a mano e su misura, e volendo creare un ponte tra tradizione e innovazione le sue creazioni nascono anche attraverso materiali come Cuoiotoscano. “Mi ispiro molto allo stile di Positano” – commenta Sesti – “ma tra i miei obiettivi c’è il crescere, arrivando al tacco alto e alla scarpa chiusa”.
Durante lo showroom (nelle foto) sono state poi esposte alcune opere da parte di Myriam Peluso, direttrice della galleria d’arte cosentina; oltre che dell’artista peruviano Vidal Bedoya. “Far conoscere la potenzialità creativa dei giovani calabresi, poiché il bello richiama il bello. L’idea della collaborazione con Gianclua Sesti è nata lo scorso anno visitando il suo negozio di sandali.” – dichiara Myriam Peluso – “Conoscendo bene questi manufatti, frequentando da molto tempo Capri, e ho da subito notato questo bravo e professionale artista; così abbiamo insieme deciso di creare ‘Confluenze’, ospitando nel suo spazio le opere Bedoya, di cui sono la unica rappresentante in Italia. Il concetto di bellezza come punto di incontro tra le persone è molto importante, poiché stando con gli altri non si può crescere; facendo incontrare in questo caso Calabria e Perù”.
(Francesco Sarri)