“Perciavutti” si ferma. Mormannno, deciso il rinvio della celebre manifestazione
AVREBBE compiuto la maggiore età quest’anno la festa di Perciavutti. L’evento identitario del Comune di Mormanno non si farà. Organizzatori, amministrazione comunale e Parco nazionale del Pollino (cofinanziatore dell’appuntamento invernale) hanno scelto la strada della tutela della salute di cittadini e visitatori, adeguandosi alle condizioni dettate dall’emergenza sanitaria ancora in corso che non permette un pieno svolgimento in sicurezza delle attività proposte da ben 17 anni senza mai fermarsi. Neppure di fronte al terremoto che investì il Pollino. Ma questa volta «le ragioni di sicurezza sanitaria e tutela della salute ci impongono una riflessione e uno stop che va nell’interesse di tutti». A darne comunicazione è stato Flavio De Barti, consigliere comunale con delega al turismo, che ha sottolineato come l’evento diventato ormai un «vero brand territoriale» per il Comune di Mormanno quest’anno purtroppo non si farà a causa della pandemia. «La curva epidemiologica in crescita e le misure del nuovo DPCM del 25/10/2020 che vieta ogni forma di evento, con uno stato di emergenza nazionale vigente, ci impongono da Amministratori, prima di ogni altra cosa, la salvaguardia e la tutela della salute pubblica, evitando di fatto, assembramenti e potenziali contagi da Covid-19».
Nei giorni scorsi anche il presidente di Comunalia (l’associazione che si occupa dell’organizzazione dell’evento) Rosaria Vuozzo, aveva scritto all’amministrazione confermando che l’evento non poteva essere svolto per le condizioni di emergenza sanitaria. Cosi sentita l’Amministrazione dell’Ente Parco Nazionale del Pollino nella figura del presidente Domenico Pappaterra, su proposta anche dell’Amministrazione Comunale, condivisa positivamente all’unanimità da tutte le forze politiche presenti nelle Commissioni Consiliari (PD, CDC, FI, FDI), si è deciso di rinviare all’anno 2021 l’espletamento di Perciavutti.
Fonte: Avi Communication