Frana sulla Sp 242. I sindaci di Rogliano, Parenti e S. Stefano incontrano Spirlì
I SINDACI di Rogliano, Giovanni Altomare, di Parenti, Donatella Deposito, e di Santo Stefano di Rogliano, Lucia Nicoletti, nella mattinata di oggi hanno incontrato il presidente facente funzioni della Giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sulla questione, ad oggi molto delicata, della frana presente sulla strada provinciale 242 che collega i centri abitati di Rogliano e di Parenti il cui stato, ricordiamo, continua a preoccupare amministratori e cittadini delle due Comunità. La delegazione del Savuto ha fatto presente a Spirlì la condizione della sede stradale che, qualora non si dovesse intervenire fattivamente, potrebbe collassare e precludere, definitivamente, il transito degli automezzi costringendo l’utenza ad un percorso alternativo molto più lungo e difficoltoso. Dal canto suo il presidente ha confermato la disponibilità della Regione Calabria sia per quanto riguarda l’aspetto burocratico legato allo stanziamento (e alla riprogrammazione) dei fondi, sia per quanto riguarda l’interazione con l’Ente Provincia ed relativo il supporto alla statalizzazione. Servono tempi certi e, soprattutto, celeri.
Da alcuni giorni, infatti, il fronte franoso (nella foto) presente a poche centinaia di metri dalla località “Ischiaromana” è peggiorato sino ad interessare metà della carreggiata con serio pericolo per gli automobilisti in transito da e per la Sila. La Sp 242 collega la cintura roglianese con il territorio parentese e la zona dell’altopiano silano che fa riferimento a Bocca di Piazza. L’area soggetta a smottamento, sulla quale si circola a senso alternato, è stata delimitata e sottoposta ad indagini geognostiche. Si teme tuttavia il crollo dell’intera sede stradale e la chiusura dell’arteria, l’unica che consente il collegamento tra le località silane e presilane, il centro storico di Parenti e il fondovalle. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il consigliere regionale Graziano Di Natale e alcuni assessori dei tre Comuni contermini.
(Gaspare Stumpo)