La protesta dei cittadini di Parenti: Viabilità e Sanità il “macigno” sul borgo del Savuto
I CITTADINI di Parenti non ci stanno e scendono in strada. Questa mattina su un tratto della Sp 242, arteria di collegamento tra Rogliano e il borgo presilano, un nutrito numero di persone si è dato appuntamento per lanciare l’ennesimo appello dopo i tanti “ancora inascoltati”. “Chiediamo a gran voce una Viabilità più sicura e una Sanità salvavita per le nostre famiglie”.
Sotto il sole cocente tanti cittadini non hanno risparmiato fiato (e motivazioni) per manifestare nella speranza di essere ascoltati dalle istituzioni sovracomunali. Come spiega il sindaco Donatella Deposito: “i lavori che hanno interessato questo tratto di strada, nei punti franosi, hanno solo messo in sicurezza l’unica carreggiata che ci permette di non essere isolati dal resto del territorio. Si mette a rischio la sicurezza di tutti noi, sotto molti aspetti. Non ultimo, garantire una Sanità più giusta e vicina alle esigenze di una Comunità di montagna. Non è pensabile vivere nella paura. Richiedere l’intervento del Pronto Soccorso e sperare che l’ambulanza del 118 arrivi in tempo, senza intoppi, dovuti anche alla deficitaria Viabilità. Non possiamo vivere sempre nella speranza di essere baciati dalla Dea bendata”.
Presenti alla manifestazione anche cittadini di Mangone, Rogliano, Marzi e di altri Comuni che hanno messo da parte impegni lavorativi e personali per essere presenti al fianco della coesa Comunità parentese. C’è anche chi asserisce: “il problema manifestato oggi non è solo di Parenti. Stiamo dimostrando indignazioni per l’isolamento viario e sanitario di uno dei nostri borghi. Che i sindaci della Valle del Savuto indossino la fascia tricolore e scendano in strada al nostro fianco. La loro presenza è fondamentale quanto dovuta”.
(Massimiliano Crimi)
Un ampio servizio sull’evento sarà pubblicato nei prossimi giorni sul settimanale Parola di Vita