La Polizia Provinciale di Cosenza sequestra un’area adibita a discarica abusiva
NELL’AMBITO dei servizi sul territorio mirati alla tutela ambientale, la Polizia Locale della Provincia di Cosenza (già Polizia Provinciale) diretta dal comandante Rosario Marano ha posto sotto sequestro preventivo una vasta area sita in località S. Mauro, nel Comune di Corigliano-Rossano, oggetto di abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere, tra i quali molte carcasse di autoveicoli, parti di carrozzeria e tappezzeria, pneumatici fuori uso, materiale ferroso, plastica, vetro, residui di pittura provenienti di attività edile, materiale inerte, fusti di olio motore. ecc. Si tratta di una mole notevole di rifiuti, sparsi sia sul nudo terreno sia all’interno di un capannone aperto e comunque riconducibili alla stessa ditta, tali da creare una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto con potenziale inquinamento delle falde acquifere, data la mancanza di impermeabilizzazione del terreno. «Un fenomeno odioso – ha commentato la presidente della Provincia Rosaria Succurro – che va combattuto con fermezza, a tutela dei nostri territori. Ringrazio il comandante Marano e, suo tramite, tutti i nostri agenti che quotidianamente operano a salvaguardia dell’ecosistema locale e del paesaggio, non senza rischi anche per la propria incolumità personale». L’operazione è giunta al termine di una puntuale attività investigativa svolta dal personale del Distaccamento di Mormanno e del Comando di Cosenza, su delega d’indagine della Procura della Repubblica di Castrovillari. Il Decreto di sequestro disposto dal Pubblico Ministero individua altresì quale custode giudiziario a titolo gratuito il proprietario dell’area stessa. Si precisa che tutte le attività poste in essere dal personale della Polizia locale della Provincia di Cosenza sono legittimate da provvedimenti adottati dall’Autorità Giudiziaria e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
Fonte: Provincia di Cosenza