Alessio Barberio: “chiedo solo l’ultimo tampone”. La storia del giovane di Belsito risultato positivo al Covid
UN GRIDO d’allarme misto ad indignazione quello lanciato da Alessio Barberio, giovane di Belsito, risultato positivo al Covid-19 già da tempo. Un contagio che ha coinvolto la sua famiglia. E non tutto è andato per il verso giusto. Ha perso il padre in questa tremenda storia, anch’egli positivo al virus. E’ probabilmente guarito e da settimane, per questo, è in attesa del secondo (ed ultimo tampone) che in caso di ulteriore conferma di esito negativo gli consentirebbe di ritornare alla vita normale. Dal suo profilo Facebook scrive: “dopo quasi tre mesi chiusi in casa ancora non si riesce a capire quando verranno a fare questo benedetto tampone per vedere se siamo finalmente guariti”. Sono ormai trascorsi quindici giorni dall’ultimo controllo risultato negativo. Basterebbe un ultimo passaggio per lui e per le persone coinvolte. Nessuno sa dargli certezze, nessuna indicazione. Ed ancora Alessio nei contatti giornalieri con le istituzioni sanitarie racconta: “l’ufficio igiene di Cosenza dice che non sa nulla perché i medici del 118 sono in sciopero e i tamponi non si effettuano”. Sorge spontanea la domanda: quanta sofferenza, apprensione, quanta rabbia deve provare ed esprimere una persona affinché le sue parole, la sua vita, possano essere presa in considerazione? E in questo caso consentire ad Alessio di piangere anche il papà dinnanzi alla sua tomba. Sarebbe un segno di umanità. Che le qualcuno lo ascolti!
(Massimiliano Crimi)