“Intestiamo a Pietro Buffone il centro viste Cupone del Parco Nazionale della Sila”
QUINDICI articoli per consentire l’istituzione di una struttura a carattere pubblico capace di conservare, tutelare e promuovere le specificità agricole e paesaggistiche della montagna calabrese. Sono quelli inclusi nella Legge 503, il cui primo firmatario è stato Pierino Buffone. Un percorso legislativo durato quasi mezzo secolo da cui sono nati, successivamente, il Parco Nazionale della Sila e il relativo Ente giuridico per la gestione amministrativa e organizzativa. Merito dell’ex deputato roglianese scomparso il 29 gennaio 2013 all’età di 96 anni, fautore del progetto di legge di iniziativa parlamentare approvato il 2 aprile 1968. Nei giorni scorsi, in occasione del decimo anniversario della morte, è riemersa la volontà di proporre l’intestazione alla memoria dello stesso Buffone del Centro Visite “Cupone”, l’area del Parco Nazionale che custodisce, territorio a parte, spazi attrezzati riservati alla conservazione di oggetti antichi ma anche sentieri naturalistici, osservatori faunistici e un orto botanico. Un punto di riferimento importante non solo dal punto di vista naturalistico ma anche didattico e culturale. La proposta “bipartisan” di intitolare l’area del Cupone all’uomo politico calabrese è riaffiorata durante gli interventi del consigliere regionale Domenico Bevacqua e del presidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, nel convegno <La visione politica di Pietro Buffone>. “Diamo un segno evidente della sua Memoria. Buffone è stato un monumento di umanità e di lungimiranza politica. Ha avuto la capacità di guardare lontano coniugandola – ha detto Occhiuto – con l’attenzione quotidiana verso i piccoli bisogni delle persone”.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita