Il presidente Mattarella in Calabria per visitare alcune aziende del Cosentino
IL PROSSIMO 30 aprile il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà in Calabria. L’ultima volta del presidente in Calabria risale al due marzo dello scorso anno, quando venne per rendere omaggio alle vittime del naufragio di Cutro e per salutare i superstiti della tragedia. Dopo la visita all’ospedale, il presidente si era recato al Palamilone dove fu allestita la camera ardente delle 67 vittime. Come da consuetudine, il Capo dello Stato prosegue nel suo personalissimo viaggio alla scoperta degli stabilimenti produttivi italiani, da nord a sud. Mattarella incontra imprenditori ed imprenditrici capaci, negli anni, di affrontare e vincere le sfide dell’innovazione, contribuendo a garantire un valore aggiunto al comparto industriale Made in Italy. Il presidente della Repubblica sarà ospite di due stabilimenti situati nel Cosentino, queste le notizie trapelate. Nei prossimi giorni sarà reso pubblico il calendario degli appuntamenti del Capo dello Stato, che visiterà sia il Museo di famiglia e sia lo stabilimento della Gias, con sede a Mongrassano in provincia di Cosenza. L’azienda è leader di alimenti surgelati, da mezzo secolo lavora ed opera in Calabria. Un’impresa capace di innovare il processo produttivo senza rinunciare all’elevato standard qualitativo. Da Mongrassano, il presidente Mattarella si sposterà a Castrovillari per incontrare i vertici aziendali di Assolac/ Granarolo, la cooperativa leader in Calabria per la raccolta e commercializzazione del latte vaccino. «Insieme ai nostri allevatori progettiamo per contribuire a migliorare l’impatto ambientale del settore» – si legge nella vision dell’azienda. Un valido motivo per convincere il Capo dello Stato a conoscere da vicino una delle realtà produttive calabresi di eccellenza.
Nella fitta agenda di appuntamenti di Mattarella non mancheranno alcuni incontri istituzionali con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, la presidente della provincia di Cosenza Rosaria Succurro e la prefetta di Cosenza Vittoria Ciaramella.
Fonte: Parola di Vita