Intitolata a Gianluca Spina l’aula magna della caserma “Pepe-Bettoja” di Catanzaro

RESTERA’ nel cuore e nei pensieri di quanti, familiari, amici e colleghi, lo hanno conosciuto e apprezzato come esempio di vita, impegno e coraggio. Il sergente maggiore aiutante, Gianluca Spina, originario di Belsito, nel Savuto, è stato ricordato a un anno e mezzo dalla morte. Al sottufficiale paracadutista dell’Esercito è stata intitolata l’aula magna della caserma <Pepe-Bettoja> di Catanzaro. La cerimonia (nella foto) si è svolta nei giorni scorsi alla presenza di autorità civili, religiose e militari. Presente, tra gli altri, anche il Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, in visita nella regione. Assieme a lui il Comandante militare dell’Esercito in Calabria, colonnello Ugo Gaeta. Dopo la scopertura della targa e il taglio del nastro è seguita la benedizione dell’aula da parte di mons. Salvatore Cognetti, vicario generale dell’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace. “Grazie per la dignità con cui portate la sofferenza e per l’esempio che date. So che questo per voi e per tutti noi è un momento di sofferenza, non di gioia, ma ricordare i vostri cari, i nostri commilitoni che hanno solcato il cielo – ha detto il generale Masiello rivolgendosi ai presenti – è il miglior riconoscimento che possiamo tributare loro, per come hanno interpretato dovere e servizio per il bene comune, prestando fede al giuramento prestato con onore. Il legame con Gianluca, con il fratello in armi e di basco, sarà eterno”. Spina, paracadutista appartenente al 186° reggimento <Folgore>, era stato vittima, ricordiamo, di un tragico incidente durante un’attività addestrativa a Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa. Aveva 49 anni. Il dolore per la sua dipartita non si è mai placato.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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