Realtà produttive. Colosimi, Alimentari Costanzo taglia il traguardo dei centoquindici anni
CENTOQUINDICI anni di attività e iscrizione nel Registro delle Imprese Storiche delle Camere di Commercio d’Italia. Un traguardo meritato per <Alimentari Costanzo>, già cooperativa dal 1910 grazie alla intuizione di Giuseppe Costanzo (nella foto, sopra) che si avvalse, all’epoca, del contributo del fratello e di altri soci. Negli Anni ’50 la bottega era stata ereditata e guidata da Florindo Costanzo fino al 1979. Di generazione in generazione dunque. Sono seguite le gestioni di Giuseppe (fino al 2004) e di Lorenzo Costanzo attuale titolare d’impresa. Una lunga storia di lavoro e servizi che è valsa all’azienda di Colosimi la certificazione di Impresa Storica (nella foto, a sinistra) con grande orgoglio per i titolari e per la Comunità. A partire dal sindaco Giovanni Lucia e dalla sua Amministrazione che in una nota hanno espresso felicitazioni per un riconoscimento “che celebra non solo la tradizione e la qualità del lavoro, ma anche l’importanza delle piccole imprese locali, pilastri essenziali” per il tessuto economico territoriale.
Il Registro delle Imprese Storiche, ricordiamo, è stato istituito nel 2011 da Unioncamere in collaborazione con le Camere di Commercio e con il coordinamento scientifico del Centro per la cultura d’impresa, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Lo scopo è quello di premiare le realtà produttive “che hanno saputo trasmettere alle generazioni successive il loro inestimabile patrimonio di competenze e conoscenze, nonché i valori fondanti del fare impresa”. <Alimentari Costanzo> può fregiarsi pertanto del marchio Impresa Storica con grande soddisfazione per Colosimi, il Savuto e la provincia cosentina. “La cooperativa – hanno evidenziato gli amministratori – con la sua lunga e appassionata storia, rappresenta un’eccellenza imprenditoriale: una bottega familiare che ha saputo trasmettere competenze preziose da una generazione all’altra, divenendo simbolo della tradizione e dell’identità della Calabria”.
(Gaspare Stumpo)
Fonte: Parola di Vita
