Unical, Brunori incontra i fan e firma copie del nuovo disco

L’INCONTRO che Dario Brunori ha avuto all’Unical è stato bello. Per più motivi. Uno di questi, ovvio, è dato proprio dalla gioia, dai sorrisi, dagli applausi, ma anzitutto dalla presenza di tanti giovani. Commentavo con un amico che, proprio per questo, la mattinata all’Unical è da ricordare. Ma il vero motivo, secondo me, è la personalità genuina e vergine di Dario Brunori. Dario è simpatico, ironico, soprattutto è ancora Cosentino. Sanfilese, anzi. Nel Dario Brunori incontrato a pochi giorni dalla ribalta nazionale, abbiamo visto l’autenticità, la capacità di calarsi nell’ambiente, di entrare in contatto con quanti erano venuti lì per omaggiarlo. Sono certo che gli sarà venuto facile, proprio perché era praticamente a casa, a pochissimi chilometri. Più di un selfie, più di un vinile griffato, vedere tanti giovanissimi cantare con il nostrano ha dato un senso di orgoglio e una strana sensazione di comunità che, quasi in maniera improvvisata, si ritrova unita e vuole semplicemente esserci. Al teatro dell’Unical abbiamo visto giornalisti navigati essere venuti non per obblighi di pezzi di cronaca, ma per condivisione. Abbiamo visto docenti universitari di lungo corso mischiarsi tra gli allievi per stare più vicini possibili. Tutto molto vero, tutto molto autentico, il contrario di tutte le forme di spettacolarizzazione, di frasi fatte, di ipocrisie e di artisticamente corretto che quotidianamente vediamo nei talk televisivi. A Dario Brunori auguriamo tanta fama. Ma soprattutto di non lasciarsi logorare da essa. Gli auguriamo, piuttosto, di continuare a stare in mezzo alla gente. Proprio come oggi.

(Fabio Mandato)

Fonte: Parola di Vita

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.