“Degrado lungo il Parco Fluviale di Cosenza”. Spadafora scrive al sindaco

IL CONSIGLIERE comunale di Palazzo dei Bruzi Francesco Spadafora, che riveste all’interno dell’emiciclo cittadino anche la carica di presidente del “Gruppo Misto”, nella giornata di ieri ha provveduto a trasmettere una segnalazione all’architetto Mario Occhiuto, sindaco pro-tempore della città, relativamente allo stato di degrado e abbandono in cui versa la zona del Parco Fluviale, ovverosia l’area del Lungofiume Crati, situata a pochi passi dal centro urbano e più specificatamente nella zona sud del centro storico cittadino. “Un’area – si legge nella nota – nella quale nei scorsi anni l’Amministrazione in carica ha realizzato un importante progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione ricreativo-culturale afferente alla realizzazione delle residenze artistiche. Nello specifico si tratta della zona in cui insistono i 27 BoCs Art in legno, nei quali hanno trovato ospitalità parecchi artisti di generazioni e provenienze diverse, che dal 2015 hanno realizzato opere e progetti per la città bruzia, attualmente custoditi presso il BoCs Art Museum, situato all’interno del Complesso monumentale di San Domenico”.

“Proprio in questo luogo – denuncia Francesco Spadafora – si registra un indecoroso spettacolo di degrado per l’obbrobriosa presenza di rifiuti di ogni genere: gomme, sacchi pieni di spazzatura, materassi, lavatrici, televisori, lastre di vetro ed altri materiali che risultano sia facilmente infiammabili che abbastanza pericolosi per l’ambiente. Una zona che fino a poco tempo fa da parte del sindaco Mario Occhiuto aveva ricevuto una particolare attenzione, tanto da farla diventare luogo cult dell’estate cosentina grazie alla kermesse Lungofiume Boulevard, che attirava la presenza di numerose persone che giungevano da ogni parte della Provincia”.

“Rispetto agli anni precedenti il luogo in argomento sembra davvero irriconoscibile e tutto questo decadimento provoca rabbia e molta delusione a tutti quei cittadini che vorrebbero che gli organi preposti del Comune facessero qualcosa per garantire il controllo, il decoro, la pulizia e la fruibilità di questa zona, nella quale sono stati investiti considerevoli soldi pubblici. Anche la pavimentazione stradale che costeggia sia le botteghe artiche sia il fiume Crati risulta essere in pessime condizioni. La stessa, difatti, è ridotta come un colabrodo: sembra essere da terzo mondo, piena di enormi buche che sembrano veri e propri crateri, che contribuiscono a rendere inaccessibile e parecchio difficoltoso il transito di coloro che devono necessariamente passare da qui per raggiungere le proprie abitazioni. I cittadini che giornalmente vivono questi disagi sono quelli residenti nelle zone di Guarassano e Bernardini, i quali auspicano che tali criticità possano essere risolte il prima possibile”.

Secondo il consigliere bruzio “altra situazione che risulta essere disprezzabile e drammatica nell’anzidetta zona è lo spazio riservato ai bambini, localizzato all’inizio delle casette artistiche e realizzato di recente, il quale si presenta impietoso a causa della sporcizia. Infatti, nelle immediate vicinanze dei giochini adibiti per il divertimento dei più piccoli, vi sono cartacce e rifiuti di ogni genere”.

“Tutto ciò – a parere di Spadafora – deturpa non solo quella parte della città, ma bensì l’intero territorio urbano e mortifica tutti quei cittadini educati, civili, rispettosi dell’ambiente e delle norme che regolano la vita di tutti i giorni.  Per tali ragioni – conclude l’amministratore cosentino – spera che l’amministrazione comunale in carica, che ha ben operato nei precedenti anni, intervenga decisamente in questa area, predisponendo le operazioni necessarie affinché vengano eleminate le criticità sopraindicate, con l’auspicio che il tutto possa essere organizzato tempestivamente perché i cittadini non meritano di essere lasciati in un tale stato di abbandono e degrado”.

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