Guccione (Pd): “in quella di Rogliano e in altre Usca della provincia di Cosenza mancano sia medici che infermieri. Ma qualcosa si smuove”
“A SEGUITO della mia denuncia, sulla carenza di personale nelle Usca della provincia di Cosenza, qualcosa si smuove. Finalmente le Unità speciali di continuità assistenziale potranno funzionare a pieno regime. Se ne è discusso oggi n Consiglio regionale e dopo il mio intervento in Aula il presidente f.f. ha garantito che nei prossimi giorni saranno assunti i medici e gli infermieri che serviranno a rendere operative le 11 Usca della provincia di Cosenza.
Spirlì, infatti, su mia sollecitazione ha telefonato al commissario dell’Asp di Cosenza Vincenzo La Regina per accertarsi della situazione e ha annunciato che nel giro di qualche giorno le Usca saranno dotate del personale necessario.
Nonostante sia possibile utilizzare i fondi Covid per assumere il personale ad oggi mancano 23 medici e 23 infermieri per permettere il pieno funzionamento delle Usca della provincia di Cosenza. Le Unità speciali di continuità assistenziali sono presidi fondamentali per il tracciamento dei contatti e la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. L’elevato numero dei contagi sta mettendo in seria difficoltà il sistema e le Usca depotenziate non fanno che aumentare il sovraffollamento delle strutture ospedaliere.
Nella sede Usca di Rogliano mancano sia medici che infermieri, a San Giovanni in Fiore c’è un solo medico e zero infermieri, a Scalea zero medici e due infermieri, a Cassano un medico e un infermiere, a Montalto tre medici e due infermieri, ad Acri/San Demetrio Corone due medici e zero infermieri, a Castrovillari un medico e due infermieri. Le Usca sono state istituite con il decreto 14 del 9 marzo 2020 e a un anno di distanza non possiamo continuare a parlare di inerzia e incapacità di gestione. Non basta discutere ma servono atti concreti. Mi auguro che nel giro di qualche giorno tutte le undici Usca della provincia di Cosenza potranno funzionare a pieno regime”. Così, in una nota, il consigliere regionale del Partito Democratico, Carlo Guccione.