Mangone, il nuovo Consiglio comunale. Roberto Falvo ancora vice sindaco
A Mangone la prima seduta del Consiglio comunale. A convocarla il sindaco rieletto Orazio Berardi. Una seduta che definisce, dopo la consultazione del 3 e 4 ottobre 2021, la nuova Giunta e gli organi che concorreranno a sostenere il lavoro per il prossimo quinquennio dell’Amministrazione comunale mangonese. In evidenza la buona presenza di cittadini alla seduta d’insediamento: numerosi nel piazzale, nei corridoi, gremita la sala consigliare nel rispetto delle norme anti Covid. Si spera in un segnale di partecipazione alla vita politica della Comunità, non solo curiosità. Di seguito la nuova squadra di Governo della sindacatura 2021-2026. Rimane al suo posto il vice sindaco Roberto Falvo, con un particolare che differisce il suo impegno dalla passata Amministrazione: nomina a termine e incarico fino a marzo 2024. In Giunta anche Carmine Carpino, assessore ai Lavori Pubblici e manutentivi più altre deleghe. Anche per lui incarico a tempo determinato: due anni e mezzo. Accordo di maggioranza che prevede, quindi, l’avvicendamento e il subentro di Alfredo Montemurro alla carica di vice sindaco, e di Marco Berardi, con deleghe da definire. Altra nomina, il presidente del Consiglio comunale. Ruolo affidato allo stesso Montemurro, anche in questo caso con avvicendamento nel corso del mandato. Capogruppo di minoranza Francesco Domanico, al suo fianco Claudio Mauro e Antonio Spadafora. Per quest’ultimo si è trattato di una seduta molto particolare. Nelle emozioni, nel ruolo oggi ricoperto. Ha scelto di condividere, infatti, il progetto della lista “Città Futura” lasciando l’Amministrazione uscente. Spadafora è risultato il più votato dai cittadini di Mangone: ben 282 voti. Ora siede tra i banchi dell’opposizione. Una scelta sicuramente ponderata quella di non sostenere la lista del sindaco neo eletto. Un risultato importante nonché storico per il numero di consensi ottenuti nel piccolo Comune del Savuto che oggi pesano come un “macigno di responsabilità” sulle spalle del giovane consigliere.
(Massimiliano Crimi)