Valle del Savuto, Franco Garofalo torna a sollecitare il progetto di unione intercomunale

PIANO Lago città “cuore” della Calabria. Non è solo lo slogan con cui il già sindaco di Santo Stefano di Rogliano ed ex presidente della Comunità Montana del Savuto, Franco Garofalo, ripropone come argomento ma anche necessità per il comprensorio a Sud di Cosenza, l’Unione dei Comuni. “Le municipalità che ricadono sul territorio di Piano Lago rendano esecutivo il progetto relativo alla fusione dei Comuni, strumento istituzionale indispensabile per unire le forze e abbattere i costi di gestione dei servizi. Intercettare maggiori risorse economiche, ridurre i tributi, incentivare la rete dei servizi e creare nuovi posti di lavoro. Gli organismi istituzionali dei Comuni che hanno competenza territoriale su Piano Lago prendano atto che – sottolinea Garofalo – i propri territori si sono congiunti naturalmente e con propri atti deliberativi riconoscano l’urgenza di istituire un unico, grande e moderno Comune che superi vecchi steccati e proietti la zona a sud da Cosenza, vicina all’aeroporto e alla Sila, come città “cuore” della Calabria”. In un documento dei giorni scorsi Franco Garofalo pone l’accento sul territorio (sotto molti aspetti già interconnesso) e sollecita gli amministratori locali affinché concentrino tutti gli sforzi per sbrogliare i diversi nodi strutturali di cui soffre il Comprensorio Savuto, partendo dall’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Pnrr. Inoltre, rileva come la pandemia prima e la guerra in Ucraina, abbiano fatto emergere la fragilità del sistema economico zonale, mettendo a dura prova i vari settori e servizi ritenuti di vitale importanza per la vita delle Comunità. “Oggi – conclude Garofalo – non c’è più spazio per i linguaggi retorici e propagandistici. È urgente che tutti facciano il proprio dovere, iniziando dal basso, partendo appunto dagli enti locali che rappresentano le istituzioni democratiche più vicine al cittadino e strettamente connessi con i problemi dell’ambiente e del territorio. I Comuni siano i veri interpreti delle esigenze delle Comunità e come tali chiamati a coinvolgere le migliori energie esistenti in loco per far emergere idee, produrre progetti, opere e sistemi in grado di migliorare l’esistente”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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