Lucia Nicoletti: “il Savuto rivendica una Sanità più giusta e organizzata. A partire dal Santa Barbara”

CORONAVIRUS e non solo. Abbiamo avuto memoria, fino a poco tempo fa, della brutta esperienza dei mesi scorsi. Abbiamo ritenuto che il brutto era passato ma il quadro che si ripresenta ci dimostra che non è così ma, soprattutto, che nessuno è immune. E’ tanta, infatti, l’apprensione per i nuovi casi di contagio nell’area del Savuto. Tuttavia, la possibilità di arginare il virus esiste. I sindaci, in primis, lo ricordano. Serve attenersi alle regole: usare la mascherina, igienizzare spesso le mani, evitare inutili sposamenti e assembramenti.

Ma l’argomento Sanità secondo Lucia Nicoletti, primo cittadino di Santo Stefano di Rogliano, non deve essere solo il Covid-19: “i sindaci siamo cassa di risonanza della istanze dei cittadini che già da tempo, ormai, lamentano l’isolamento del territorio in rapporto all’assistenza ospedaliera, soprattutto a quella che dovrebbe essere capace di dare risposte alle problematiche più semplici senza dover ricorrere al pronto soccorso dell’Annunziata ormai al collasso”.

La sindaca analizza anche la situazione <Santa Barbara>: “lo stato di necessità, a livello provinciale, di posti letto per pazienti Covid trova pronta la struttura di Rogliano. Azione più che giusta, anzi doverosa, per chi ha conosciuto nei mesi bui, tramite il vissuto di cittadini, la paura e la sofferenza. Mi si dica però – afferma Lucia Nicoletti – cosa si sta facendo per il resto delle patologie e per le piccole emergenze. Quello di Rogliano è l’ospedale del territorio e tra le sue mura pretendo che si diano risposte alla collettività non solo in funzione dell’emergenza pandemica“.

Le istanze del sindaco di Rogliano, Giovanni Altomare, trovano pubblicamente, oggi, una valida alleata. Si va oltre il virus, affrontando i problemi del territorio con la rivendicazione di una Sanità più giusta e più organizzata, a partire dal riordino del <Santa Barbara>. Con la speranza, ovviamente, che la pandemia venga al più presto sconfitta.

(Massimiliano Crimi)

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