Il “Santa Barbara” al tempo del Covid. Lucia Nicoletti: “basta ai giochi di potere”

QUANTI di voi ricordano l’avvincente videogame Tetris? Una creazione di matrice russa degli Anni ‘80 che ha “inchiodato” d’innanzi ad una console milioni di ragazzi e ragazze nel tentativo di mettere a posto i tetramini che cadevano dall’alto. L’abilità consisteva nel posizionare ogni forma geometrica senza lasciare spazi in modo da superare il livello e puntare al primo posto in classifica. Ebbene, in molti tra gli appassionati, al pari del sottoscritto, hanno visto più segnalazioni di game over che livelli superati nonostante l’impegno fosse stato importante. Certo è che la Sanità in Calabria somiglia (e non poco) a questo gioco virtuale. Gli ospedali sono il luogo in cui dovrebbero piovere dall’alto i servizi da collocare nel verso giusto per far si che gli utenti-pazienti riescano ad usufruire della fase successiva. Ovvero, di una Sanità per tutti e non per pochi, efficiente, con risposte certe e cure risolutive. Ma siamo in Calabria, regione in cui la più semplice operazione viene complicata dall’emergenza pandemica. Esiste in questo caso, infatti, oltre al Covid un altro terribile male: l’inefficienza. Ma se il Tetris è semplicemente un gioco non lo sono gli ospedali e ancor di più quelli piccoli, dimenticati, o in perenne riorganizzazione e riqualificazione. Tutto a discapito dell’utenza. Qualche giorno prima che scoppiasse il “Caso Cotticelli” il consigliere regionale Graziano Di Natale si era recato in Procura per denunciare i “ritardi e le omissioni nel potenziare le strutture ospedaliere della nostra Provincia”. In lista, tra queste, anche il presidio “Santa Barbara” di Rogliano. Il documento di Di Natale è stato sottoscritto dal primo cittadino di Santo Stefano di Rogliano, Lucia Nicoletti (nella foto), che ha sottolineato: “dobbiamo dire basta ai giochi di potere e alle mortificazioni che anche noi sindaci riceviamo tramite traballanti promesse e che a cascata condizionano il più importante dei diritti di ogni singolo cittadino: la salute. Da anni il Santa Barbara ha piene le stanze di promesse mai mantenute, di servizi mai eroganti”. Proprio in questi giorni gli amministratori delle Comunità del Savuto hanno segnalato, in un momento di grave difficoltà socio-sanitaria acuita dalla presenza di soggetti “fragili” per riconosciuta patologia,  la penuria di dosi di vaccino antinfluenzale.

(Massimiliano Crimi)

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