Grimaldi, il Consiglio discute (e approva) la proposta della minoranza sulla Tari in periodo Covid
IL MOMENTO di grave difficoltà sanitaria ma anche sociale ed economica legata alla diffusione della pandemia, ha suggerito a molti amministratori locali la ricerca di soluzioni appropriate (e di buon senso) per venire incontro alla popolazione, soprattutto a quella che fa riferimento alle fasce deboli o alle categorie produttive più in difficoltà. Una “linea” condivisa da buona parte del mondo politico-istituzionale e da quello che fa riferimento alle forze sociali e all’associazionismo. Il rappresentante del gruppo di opposizione del Comune di Grimaldi, Attilio Rino (nella foto), per esempio, nel giugno scorso aveva suggerito all’Amministrazione guidata dal sindaco Roberto De Marco, uno sconto sul pagamento della Tari per un periodo di sei mesi, la sospensione della Tosap e l’abolizione della prima rata Imu per l’anno in corso. Insomma, una serie di agevolazioni nei confronti di titolari di attività commerciali ed artigianali, ma anche di cittadini in difficoltà circa le scadenze delle tasse comunali, magari attraverso apposite proroghe o dilazioni. “Auspico che le proposte qui rappresentate possano essere prese in considerazione e valutate attentamente per il bene dalla nostra collettività che sta attraversando un momento difficile”. Rino, che si era espresso in questo modo nella missiva datata 9 giugno 2020, si era detto disponibile ad incontrare i rappresentanti del governo cittadino ed eventualmente a collaborare con loro. La proposta del suo gruppo (Il sogno per Grimaldi, nda) è stata accolta positivamente e discussa nella seduta dell’ultimo Consesso cittadino. L’esponente di minoranza ha fatto sapere con soddisfazione che “la propria proposta di non far pagare la tassa sulla spazzatura ai gestori degli esercizi commerciali rimasti chiusi nei mesi scorsi per il Covid è stata accolta dal Consiglio all’unanimità”.
(Gaspare Stumpo)