Valle del Savuto. Comunali 2021: nomi, strategie e fantapolitica
ANCORA non definita la data ufficiale delle amministrative 2021. Una cosa comunque è certa: si andrà a votare per il rinnovo dei Consigli comunali prima dell’estate. Alle urne, nel Savuto, i residenti di Altilia, Mangone e Rogliano. Un voto che in molti definiscono fondamentale per il rilancio economico e sociale di un territorio che in tempo di pandemia ha faticato e fatica ancora per ritrovare il giusto equilibrio. Sfiancati dal Covid? Forse no, almeno politicamente.
Affidandoci al gergo ciclistico si rimane in attesa di coloro i quali saranno in grado di “tirare la volata” – ovvero (per usare un termine di paragone) di velocisti capaci di preparare il terreno facendo da battistrada al leader ed al suo gruppo per arrivare con successo a quel traguardo che porta il nome di “rilancio”.
Gli uscenti Pasqualino De Rose (Altilia) e Orazio Berardi (Mangone) a quando pare saranno ricandidati. Diverso, invece, lo scenario a Rogliano dove, probabilmente, le trattative sono destinate a protrarsi ancora per mesi a discapito di una programmazione di largo respiro, lungimirante, costruita nel tempo. Eccezion fatta per il sindaco Giovanni Altomare che, rimettendosi in gioco, rimodulando quel tanto che basta la (sua) squadra, dovrebbe presentarsi e tentare di ottenere la fiducia per un secondo mandato. Destano tuttavia curiosità, in tale contesto, le posizioni del vice sindaco Fernando Sicilia e dell’assessore Francesco Altomare. Rimarranno al fianco dell’attuale primo cittadino?
Indiscrezioni riferiscono di una possibile “scesa in campo” dell’ex sindaco Carmelo Salvino. Spifferi, seppur timidi, lo indicano alla testa di una coalizione di Sinistra, ma sono solo “voci di corridoio”. Niente di più incerto anche dall’altra parte. In una recente dichiarazione social il consigliere di “Un’Altra Rogliano” Diego Sicilia ha comunicato il suo addio al gruppo di minoranza composto pure da Mario Buffone e Giuliana Giuliani – “agganciando alla macchina fotografica” il (suo) nuovo “Obiettivo Rogliano”.
E i Cinquestelle? Ci sono, ci saranno? Chissà!
Chi non mancherà alla tornata (dicono) sia Leonardo Citino. Già vice sindaco nella Consiliatura Oliveti, potrebbe essere lui il collante delle migliori energie per il Centrodestra. Operazione ardua ma non impossibile quella di mettere insieme i gruppi “Esserci per Fare” e “Un’Altra Rogliano” proponendo un unico raggruppamento.
Spazio al “si dice“ infine per liste civiche senza evidente legami a partiti politici politici. Qualcuno vorrebbe porre a sintesi liste e programmi partendo dall’incontro di uomini (e donne) capaci, con le loro idee, di “pensare la Rogliano del futuro” – sviscerando i bisogni, guardando alla modernità, operando scelte radicali e in parte anche visionarie. Strategie?
(Massimiliano Crimi)