Belsito, presentato il progetto “Sabatum Opera Symphony”

RECUPERO e valorizzazione del vastissimo e ricco patrimonio della tradizione musicale popolare regionale calabrese. È questo l’obiettivo che intende raggiungere l’Associazione Arteneò, attraverso un impegno intrapreso da anni in questa direzione. In tale ottica l’associazione culturale intende proporre e realizzare la “Sabatum Opera Symphony” un progetto, in co-progettazione con piano b, e finanziato dalla Regione Calabria – per la valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la qualificazione e il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in calabria annualità 2019 – e che aspira a dare stabilità e prospettive alle esperienze più interessanti e qualificate finora realizzate nel campo della musica popolare calabrese attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di musicisti provenienti da tutta la regione in un lavoro di rielaborazione del suono tradizionale in chiave sinfonica. Questa ambiziosa iniziativa, è stata presentata sabato 22 maggio nella sala riunione di Palazzo De Bonis di Belsito (nelle foto) dove si è tenuto il primo incontro informativo tra gli organizzatori e i maestri provenienti dal Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, alla presenza del sindaco dell’amministrazione comunale Antonio Basile, che sosterrà il progetto attraverso il patrocinio.

A seguire per le prossime settimane, si terranno dei lavoratori di “discussione” dove saranno arrangiati i brani dei Sabatum Quartet con delle fusioni musicali di grande interesse successivamente riprodotte dalla Sabatum Opera Simphony. La finalità del progetto è, dunque, quella di formare un’orchestra stabile con un progetto artistico originale, incentrato sulla musica tradizionale ma riproposta secondo il gusto della musica sinfonica, con l’innesto di strumenti afferenti alla musica classica quali: violino, pianoforte, clarinetto, e di tradizione, dunque, organetto, pipita, lira calabrese e tamburello. La congiunzione è garantita dagli studi di ricerca portati avanti dai membri del gruppo musicale Sabatum Quartet, che da tredici anni calca la scena di teatri e piazze nazionali e internazionali portando nella musica il racconto dell’identità di storie antiche contaminata dalla word music. “La fusione tra due mondi epidermicamente paralleli, ovvero, la musica classica e quella etnica che attraverso la Sabatum Opera Simphony si intersecano dando nuova linfa vitale. Visto il periodo storico ci auguriamo che il progetto possa essere panacea e respiro di bellezza e di vita per ciò che stimo vivendo” ad affermarlo è Trieste Marrelli presidente dell’associazione Arteneò e componente della storica e consolidata band Sabatum Quartet.

Il progetto nella sua realizzazione finale prevede, dunque, la formazione dell’orchestra e l’organizzazione di due concerti in altrettanti beni culturali del territorio calabrese, due luoghi incantevoli e ricchi di magia come il Castello Svevo di Cosenza e il Castello Aragonese di Castrovillari. Inoltre, accentuando la sfida di far dialogare la cultura etnico-popolare con quella classica la formazione non scinde dalla tradizione bandistica calabrese: da una semplice idea di “Fiato alle tradizioni” ne è nato qualcosa di più sinfonico, unico e raro almeno in Italia, che unisce la musica tradizionale riarrangiata per un’intera orchestra sinfonica. La compagine strumentale sarà formata da 50 elementi, capace di candidarsi a diventare il gruppo di riferimento della Regione Calabria nel settore della musica popolare. L’Orchestra sarà così composta: 1 Direttore Pianista, 8 primi violini, 8 secondi vilioni, 4 viole, 4 violoncelli, 2 contrabassi, 3 percussionisti, 20 fiati fra ottoni e legni. È un’operazione mai realizzata in Italia che si basa su una contaminazione fra la musica colta e quella tradizionale etnica. Tale risultato si tradurrebbe direttamente nella creazione di nuove opportunità di lavoro per tutti i giovani coinvolti, che avrebbero così la possibilità di essere sostenuti e guidati a coltivare un proprio progetto d’impresa nel campo della produzione artistica o del recupero del patrimonio culturale o, ancora, a trovare riscontro alla propria passione artistica. “Sabatum Opera Simphony” sarà diretta dal maestro Francesco Perri, Trieste Marrelli e Giuseppe Madeo che si occuperanno della orchestrazione dei fiati e Pasquale Allegretti della orchestrazione degli archi.

Fonte: Sabatum Opera Symphony

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