Associazione Polimnia, grande attesa per l’Aida. Opera in scena al Rendano di Cosenza
NUOVO grande evento per lassociazione Culturale “Polimnia” guidata da Luigia Pastore. Sabato 18 maggio, alle ore 21, presso il Teatro Alfonso Rendano di Cosenza si terrà il melodramma in quattro atti “Aida”, su libretto di Antonio Ghislanzoni con musica di Giuseppe Verdi. Un appuntamento lodevole, che arricchisce il vasto e già apprezzato programma annuale dell’associazione, all’interno del progetto “Il Rendano e il suo sipario storico”, con il patrocinio della Provincia di Cosenza e della stessa città dei bruzi.
L’Orchestra Sinfonica Brutia sarà diretta dal maestro Alessandro Tirotta, il Coro lirico Francesco Cilea dal maestro Bruno Tirotta. La regia è affidata a Rocco Pugliese Eerola. Non mancheranno interpreti di grande rilievo, che si caleranno nei panni dei personaggi della storia. Aida sarà il soprano Marika Spadafino, che ha già calcato il palcoscenico dei più importanti teatri e festival italiani e internazionali, tra cui il Teatro alla Scala di Milano e il San Carlo di Napoli. Il tenore Angelo Forte interpreterà Radamès, il capitano delle guardie. Forte ha debuttato nel 2006 nell’opera “Zauberflute” proprio al Teatro Rendano di Cosenza, nell’ambito della rassegna “Moz’Art Project”. Amneris, la figlia del Re d’Egitto, sarà il mezzosoprano Maria Felicia Toscano, che negli ultimi anni ha preso parte a numerose produzioni operistiche in giro per il mondo. Ha già interpretato numerosi importanti ruoli, tra cui Mercedes (Carmen di Georges Bizet), Maddalena (Rigoletto di Giuseppe Verdi) e Suzuki (Madama Butterfly di Giacomo Puccini). Tra i protagonisti principali, infine, il baritono Luca Bruno è Amonasro, re d’Etiopia e padre di Aida. Bruno è attualmente docente di musica vocale da camera presso il conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza. Di recente, è stato impegnato in nove recite di Carmen di Bizet come Moralès presso il Teatro Lirico di Cagliari e Germont nella Traviata verdiana a Vibo Valentia. E ancora, Rigoletto presso il Taranto Opera Festival e il Teatro Nazionale di Cluj-Napoca in Romania.
Fonte: Ufficio stampa associazione Polimnia